Schwarzy fin da giovanissimo si è imposto ed è diventato famoso come uno dei maggiori culturisti del mondo. Ora il bodybuilding ne piange la scomparsa
Un dramma che colpisce tutti gli appassionati del bodybuilding. Proprio quella disciplina fatta conoscere, negli scorsi lustri, da Arnold Schwarzenegger, prima che questi intraprendesse la carriera di attore e politico. Una morte che è un vero e proprio giallo e su cui sono scattate le indagini.
Di nazionalità austriaca, ma naturalizzato statunitense. Arnold Schwarzenegger non nasce attore, ma sportivo. Fin da giovanissimo, infatti, si è imposto ed è diventato famoso come uno dei maggiori culturisti del mondo. Ovviamente, anche il seguito della sua carriera di attore si è basata e costruita principalmente sulle sue doti fisiche, che non su quelle attoriali
74enne con una lunghissima carriera cinematografica, Schwarsy. La celebrità gli è derivata dall’interpretazione del barbaro guerriero Conan, al quale ha fatto seguito il primo capitolo della saga di Terminator. Siamo nei primi anni ’80 con Conan. Mentre di Terminator (il primo capitolo è del 1984) ne arriveranno addirittura sei in tutti.
Quei ruoli, comunque, lo lanciano imperiosamente nel mondo di Hollywod. E tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, diventa uno degli attori più celebri. A suon di cult.
A titolo esemplificativo, qualche titolo oltre alle saghe di Conan e Terminator: “Commando” (1985), “Codice Magnum” (1986), “Predator” (1987), “Danko” (1988), “I gemelli” (1988), “Atto di forza” (1990), “True lies” (1994). Negli ultimi anni lo ricordiamo nella saga de “I Mercenari”, con un altro mostro sacro del cinema a suon di muscoli, come Sylvester Stallone.
Il dramma
Contestualmente si avvicina alla politica. E, in particolare, al Partito Repubblicano statunitense. Nel 2003 è stato eletto 38º Governatore della California. Poi, nel 2006, è stato riconfermato alla stessa carica.
Nel gennaio 2011, al termine del suo mandato, è tornato al cinema. La passione politica e le battaglie sull’ambientalismo, contro il razzismo e le disuguaglianze, quindi, non gli hanno mai fatto perdere la voglia di recitare.
Oggi anche Arnold Schwarzenegger deve piangere la morte di Cedric McMillan, 44enne bodybuilder che nell’ambiente era considerato l’erede dell’ex atleta statunitense, proprio da quando aveva vinto l’Arnold Classic 2017.
Tutte da chiarire le cause della morte di McMillan. Per ora si parla delle conseguenze di un infarto che avrebbe avuto proprio mentre si allenava sul tapis roulant. Ma sono tanti i punti oscuri, anche perché da mesi McMillan soffriva di problemi di salute.
Quel che è certo è che il bodybuilding perde un grande interprete, peraltro veterano dell’esercito. E lascia una moglie e tre figli.