Un attore iconico da più di mezzo secolo, un emblema del genere western e di un certo cinema da giustizieri, questo è Clint Eastwood. E non è tutta finzione.
Per riuscire a riassumere la carriera di un attore come Clint Eastwood non basterebbero volumi su volumi. Del resto, nonostante abbia passato i 90 anni, Clint è ancora in attività.
Come nasce un mito
Clint nasce nel 1930 in California. Alla nascita pesava oltre 5 kg, nato già “gigante”. A causa della Grande depressione la sua famiglia era costretta a spostarsi spesso, il padre inseguiva il lavoro, che era scarso a quell’epoca. E’ stato un buon figlio Clint, ha sempre cercato di dare soddisfazioni e non grattacapi ai suoi genitori aiutandoli anche economicamente. Appena ha potuto si è affrancato dalla famiglia andando a vivere da solo. Ha fatto un po’ di tutto per mantenersi, fino a quando viene chiamato dall’esercito e per un soffio evita di essere mandato in Corea a combattere. Rimane negli Stati Uniti, invece, ad occuparsi dei corsi di nuoto delle reclute. Ma l’abilità natatoria di Clint gli salva la vita, quando, precipitato in mare durante un volo con un cacciabombardiere e è costretto a nuotare per miglia, fino a raggiungere terra e incamminarsi per cercare soccorso…Uomo duro, davvero.
Mentre è ancora sotto le armi, la sua futura moglie lo spinge a presentarsi agli Studios per lavorare. La Universal lo mette subito sotto contratto.
I primi ruoli
Il suo esordio sul grande schermo è del 1955, ma il grande pubblico americano impara a conoscerlo grazie ad una serie TV, Gli uomini della prateria, che gli darà un’enorme popolarità.
Negli anni Sessanta gli viene proposto di interpretare un film in Europa diretto da un certo Sergio Leone. Interpreta l’uomo senza nome in una pellicola che sarebbe poi diventata oggetto di culto: Per un pugno di dollari. E’ l’inizio della “trilogia del dollaro” che, sempre diretta da Sergio Leone, avrebbe prodotto altri capolavori: Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto e il cattivo. Al grande successo di pubblico ha di certo contribuito anche la colonna sonora del grande Ennio Morricone. Ma il successo europeo non è bissato negli Stati Uniti, che ignorano Clint. Anzi, quando i film saranno finalmente distribuiti negli USA, verranno stroncati nonostante il successo di pubblico.
E’ difficile per il cinema americano accettare, dopo i vari John Wayne, Gary Cooper, Gregory Peck, tipici eroi americani senza macchia, tutti giustizia e pistola, accettare un antieroe di poche parole, così come il regista italiano lo aveva delineato.
Nemo profeta in patria?
Clint dovrà aspettare gli anni Settanta e l’ispettore Callaghan per raccogliere di nuovo i consensi dei suoi compatrioti.
Tra gli anni Ottanta e Novanta Clint si dedica sempre più alla regia, rinnovando completamente la sua carriera e arrivando a vincere ben 5 Oscar di cui 2 come regista. Riabilitato e felice, oggi è un baluardo dell’american way of life.
Non tutti sanno che Eastwood, da sempre vicino ai repubblicani è stato anche il sindaco della città in cui vive, Carmel, e lo è stato per ben 12 anni, ritirandosi imbattuto.
Chi avrebbe osato affrontare l’ispettore Callaghan, seppur alle urne…