Ci sono farmaci che fanno più male che bene. Ma stavolta la ragione per cui è stato ritirato dalle farmacie un importante farmaco per la pressione alta ha dell’incredibile.
La pressione alta è purtroppo una delle principali malattie di cui soffrono non solo gli italiani ma tutti gli abitanti del mondo sviluppato.
Le ragioni sono in parte naturali e fanno parte di una “fisiologia patologica” ovvero di una gamma di ragioni per cui il corpo smette di funzionare perfettamente, vuoi per l’età, vuoi per cause tutte sue.
Ma un’altra importante ragione della presenza endemica della pressione alta nelle popolazioni dei paesi occidentali è senz’altro lo stile di vita. Troppo stress, poca attività fisica, alimentazione sbagliata, a cominciare dall’eccesso di sale in cucina.
Fortunatamente, esistono risposte farmacologiche di provata efficacia al problema della pressione alta e una delle più diffuse e “gettonate” è sicuramente la famiglia dei farmaci beta-bloccanti, utilizzati anche per altri problemi cardiaci.
Si tratta di una categorie di sostanze, tra cui l’antenolo, che agiscono principalmente bloccando i recettori di tipo beta per gli alcuni ormoni come adrenalina e noradrenalina con l’effetto di una forte riduzione della forza di contrazione del muscolo cardiaco e della sua frequenza. Riducendo in sostanza le prestazioni del cuore, sia in “potenza” che in “numero di giri” l’effetto è quello di moderare la pressione del sangue all’interno dei vasi sanguigno, riducendo tutti i rischi grandi e piccoli che derivano da un eccesso di pressione.
Si tratta di sostanze estremamente efficaci, che hanno risolto molti problemi e salvato molte vite. A patto ovviamente che il principio attivo sia presente nel farmaco commerciale che si acquista.
Nel caso di alcuni medicinali in commercio, cioè Atenolol-Mepha® 25 mg Lactab® 100, il lotto X15124F ha presentato un problema gravissimo: secondo le analisi il principio attivo era presenta in misura ridotta e anomala, al punto da inficiare l’efficacia terapeutica dei farmaci.
In sostanza chi lo assumeva credeva di prendere la sua normale medicina per la pressione mentre in realtà ne prendeva solo una parte. È facile immaginare i rischi connessi a una alterazione di terapia nel caso di una patologia così grave.
Per questo Metha Pharma AG ha disposto il ritiro immediato delle confezioni “incriminate. Se le prendete anche voi, controllate bene il numero di lotto delle vostre confezioni. Se la scadenza è luglio 2026, il rischio che siano medicine inattive è molto forte.
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