Ci sono voluti anni di sofferenze perché l’Italia capisse che la situazione in cui si trovano milioni e milioni di italiani, che hanno la sola colpa di possedere ed usare uno smartphone, non è più sostenibile. Ma ora tutto cambierà.
Chiunque possieda uno smartphone, ovvero chiunque, conosce il tormento che il suo uso quotidiano procura. Numeri sconosciuti che suonano, a ora di pranzo, di cena, durante le riunioni.
O magari mentre ci si trova riuniti in convegno romantico col proprio (o con la propria) partner. Una volta il trading online, quell’altra la tariffa del telefono. Innovatori della bolletta del gas, aziende vinicole, scommesse. Il catalogo è ampio quanto lo sono gli interessi umani.
Quando i mulini erano bianchi e i telefoni erano fissi, c’era una cura per proteggersi dalle chiamate indesiderate a ore inopportune. Si staccava il telefono. Si alzava la cornetta e un lontano tututu, dal corridoio, dal disimpegno, comunicava ai nostri padri irascibili che il pranzo domenicale era finalmente al sicuro dalle chiamate degli amici dei figli. Questo era generalmente il conflitto più acuto.
Ora non vogliono più i nostri figli, o i nostri genitori, o nostra sorella per la festicciola di sabato. Ora vogliono direttamente noi, per sbolognarci qualcosa. E lo vogliono in tram, tra una riunione e l’altra, mentre usciamo dalla doccia. Nel panico, rischiamo pure di accettare, pronunciando la fatale serie di sillabe che una volta registrata dal telemarketing servirà da contratto, e ci incatenerà alla nostra imprudenza, salvo il passaggio per le forche caudine del recesso.
Ovvero, ancora più telefonate, attese, voci registrate, tempo prezioso che si liquefà nel microfono del nostro cellulare.
L’impunità sta per finire: il registro delle opposizioni arriva sul telefono mobile.
Ma un’epoca sta per finire. Epoca grassa e ubertosa per i venditori di chissaché. Entro il 27 luglio 2022 partirà in modo ufficiale e definitivo il nuovo Registro delle opposizioni. Tutti potremo icriverci. E non solo con il numero del telefono fisso, ma anche con quello di cellulare.
Sulla Gazzetta Ufficiale è stato già pubblicato il regolamento del nuovo servizio, che ci permetterà di opporci, dire basta, niet, kaputt alle telefonate dei venditori della qualunque.
O alla peggio, potremo prendere una posizione grave e composta e, rispondendo al signore o signorina che si offre di depilarci le narici a prezzo mai visto prima, potremo modulare la seguente risposta, che chiuderà per sempre ogni possibilità di relazione: “Mi dispiace signore (o signorina) sono… (e qui prenderemo una pausa teatrale, che fara salire la suspence) … sul REGISTRO DELLE OPPOSIZIONI”. Parola grave, definitiva, senza ritorno.
Il terrore del nostro interlocutore è già palpabile da ora. O quantomeno dovrebbe esserlo, perché le sanzioni saranno severissime. E chissà che per la prima volta funzionino.