Tumore allo stomaco: le erbe che ti proteggono | Le straordinarie proprietà di una famiglia diffusissima

Il tumore allo stomaco si può prevenire e curare meglio con l’aiuto di alcune piante dalle proprietà importanti, capaci persino di interagire con la chemioterapia.

Il tumore allo stomaco è una delle patologie più temibili che cominciano a colpire, come tutte quelle legate all’apparato digerente, gli uomini e le donne a partire da una certa età.

E’ un sistema che con il tempo sente gli scompensi, il sovraccarico, lo stress, e spesso anche una alimentazione molto meno che ideale.

Molto si più fare per prevenire queste patologie con l’analisi precoce ma ovviamente ancora più importante è prevenire la loro insorgenza. Quali sono le indicazioni della medicina per una corretta prevenzione?

Nulla di sorprendente: vita sana, moderato esercizio fisico (almeno), occhio alla bilancia, per non superare i limiti di una sana conformazione fisica. E poi, l’alimentazione. E’ sempre essenziale alimentarsi in modo sano e non c’è bisogno di dire che l’eccesso di grassi, le carni grigliate, e persino gli zuccheri in eccessi non sono benefici. Ma cosa c’è di specificamente utile nel campo alimentare?

L’importanza delle crucifere

Le crucifere (ovvero la famiglia dei “cavoli”) sono una famiglia di piante utili a tutti, perché è nota di ridurre il rischio cancerogeno in una amplissima gamma di casi. Le loro sostanze sono ancora più efficaci se assorbite attraverso centrifugati, meglio se fatti in casa al momento. Il principale è il succo di cavolo, allargabile a verza, broccoli, crauto (o cappuccio). Ma molte altre sono le benefiche crucifere per la nostra salute: rape, ravanelli, rucola. Tutti contengono il prezioso sulforafano un principio attivo che previene la degenerazione maligno dell’epitelio (ecco perché è così importante per lo stomaco). Il sulforafano  anche in caso che la degenerazione sia purtroppo avvenuta interagisce positivamente con la chemioterapia.
Chi assume crucifere vede ridursi il rischio di tumore allo stomaco del 20%. Un dato importante, e scientificamente provato.

A fianco delle crucifere, un loro parente: il fungo shitake (Lentinus Edodes), che lavora in sinergia (dimostrata) con alcuni chemioterapici e anche con i modernissimi anticorpi monoclonali.

Per completare il quadro delle sostanze vegetali che aiutano a prevenire il tumore allo stomaco, ricordiamo anche astragalo e té verde. Il té verde in particolari ha una efficacia dimostrata specialmente per i lunghi cicli e le quantità importanti, 3-4 tazze al giorno. Purché però non sia troppo caldo. Il contatto prolungato con calore eccessivo è un fattore dimostrato di aumento dei cancri gastrici, e purtroppo anche di quello allo stomaco.