L’attrice che ha fatto sognare il pubblico negli anni Settanta e Ottanta è devastata dal dolore provocato da un drammatico lutto.
Edwige Fenech ha raggiunto l’apice della sua carriera alla fine degli anni Sessanta, fino agli anni Ottanta. All’epoca, infatti, ha preso parte a numerosi film diventando una delle protagoniste più amate della commedia sexy all’italiana.
Si è avvicinata al mondo dello spettacolo quasi per caso. Nata nel 1948 nell’allora Algeria francese, si è trasferita in Francia insieme alla madre. Lì è stata notata mentre stava passeggiando per strada ed è stata selezionata per una piccola parte nel film Toutes folles de lui.
Ha poi attirato l’attenzione di un talent scout che l’ha selezionata come protagonista del film Samoa, regina della giungla del regista Guido Malatesta. Così si è trasferita in Italia.
Il successo in Italia
Nel 1972 ha raggiunto la notorietà con il film Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda di Mariano Laurenti, diventato un cult del cinema trash.
Da quel momento, si è affermata come sex symbol amatissima dal pubblico italiano. Ha girato diverse commedie sexy, insieme ad attori celebri come Tomas Milian e Alvaro Vitali.
Inoltre ha preso parte a numerosi film thriller e horror tra cui Tutti i colori del buio e Nude per l’assassino.
L’attrice, oltre ad aver conquistato l’Italia, si è fatta conoscere anche all’estero. I registi Quentin Tarantino ed Eli Roth hanno dichiarato di essere suoi fan e l’hanno voluta per un cameo nel film Hostel: Part II nel 2007.
Il lutto che ha sconvolto l’attrice
Edwige Fenech, che negli ultimi tempi ha recitato nella fiction di Rai 1 È arrivata la felicità, si è ritrovata ad affrontare un grandissimo dolore, provocato dalla perdita di una persona che ha avuto un’influenza estremamente importante nella sua vita e soprattutto nella sua carriera.
Si tratta del regista e sceneggiatore Mariano Laurenti. La sua dipartita, oltre ad essere stata compianta dalla Fenech, dai famigliari e dagli amici, ha addolorato tantissimi fan.
Laurenti ha esordito negli anni Cinquanta, prima affiancando alcuni professionisti del calibro di Mario Mattoli, Dino Risi e Steno.
In seguito ha iniziato a lavorare come regista del duo comico Franco e Ciccio. Dagli anni Settanta ha deciso di concentrarsi sulla commedia sexy italiana.
Ed è così che ha conosciuto Edwige Fenech. Il film Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda ha segnato una svolta nella carriera dell’attrice ed è diventato uno dei film più amati del genere.
Il regista è deceduto lo scorso 6 gennaio all’età di 92 a Gubbio, la città in cui si era trasferito insieme alla moglie nel 2006.
