Maneskin, Blanco, Paki, primi posti sospetti | L’hacker svela il trucco che cambia le classifiche

Spotify, una delle applicazioni più utilizzate in tutto il mondo. Un’app in cui anche l’Italia della musica emerge. Ma siamo sicuri che siano visualizzazioni “pulite”?

Spotify, un’applicazione molto utile. Non solo per gli appassionati di musica, ma anche per tutte quelle persone a cui non dispiace ascoltare qualche pezzo in cuffia quando sono fuori casa o anche solo per una sorta di relax dopo una giornata difficile.

Maneskin (Web source) 7 aprile 2022 newstv.it
Maneskin, successo smisurato per loro, dal vivo come online (Web source)

Chi utilizza quest’app in maniera frequente, avrà fatto caso alle classifiche, che sono tantissime e tutte piene di musica attuale ed ascoltatissima. In queste, può capitare – e menomale – che si possano trovare album appartenenti ad artisti italiani in cima alla classifica, pure mondiali.

Ebbene, vi siete mai chiesti il perché, visto e considerato che la nostra musica all’estero – per quanto apprezzata – non ha un bacino di utenza chissà quanto vasto? Certo, in alcuni casi è dovuto all’incredibile successo internazionale degli artisti, come per i Maneskin. Ma sarà sempre così?

Spotify, cosa sta accadendo? “Incriminata” l’Italia

Se i Maneskin in vetta sono di facile comprensione, la scalata globale di altri artisti emergenti in territorio nazionale lo è un po’ meno. Come si spiega, allora, questo fenomeno su Spotify? Soundwall, uno dei magazine del settore più seguiti in Italia, ha provato a rispondere.

Secondo un’indagine, sarebbe in atto una truffa che sfrutta una falla di Spotify e permette di moltiplicare artificialmente il numero di visualizzazioni di un album. A scoprirlo, è stato un hacker italiano che nell’esplorare il codice originale dell’app ha riscontrato questo errore.

Un errore applicabile solo ai dischi e non ai singoli, ecco spiegato dunque perché a finire in cima alle classifiche siano più facilmente gli album e non i singoli brani. Ad ogni modo, non si tratta di una novità.

Da sempre infatti le case discografiche sfruttano sistemi del genere per lanciare degli artisti. Questa particolare pratica è utilizzata anche su YouTube ed Instagram, dove si possono comprare facilmente follower e visualizzazioni.

Spotify (Web source) 7 aprile 2022 newstv.it
Spotify, cosa non funziona? (Web source)

Anche se nel caso di Spotify, la cosa è ancora più delicata. Per rendere realtà questa falla è necessario un investimento economico non da poco, e proprio per questo viene attivato solo per determinati album.

A quanto pare questo trucchetto riguarda solo il mercato italiano (almeno in questo caso). Chi lavora in questo settore, comunque, almeno nella maggior parte dei casi ne era già al corrente.

DJ Big Fish, produttore discografico, lo ha ammesso ai microfoni di Soundwall. L’uomo ha dichiarato che “potevamo arrivarci prima, ma rischiavamo di arrivarci dopo. Facciamo finta che non esista”.

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