Fuoriclasse Fabio, ottimo difensore Paolo. I Cannavaro hanno dato al calcio italiano. E adesso potrebbero ricominciare…
La dinastia dei Cannavaro ha dato tanto al calcio italiano. Con Fabio Cannavaro, soprattutto. Per anni capitano della Nazionale. Ma anche con il fratello Paolo Cannavaro, che ha svolto una carriera assolutamente più che dignitosa. Mancano molto al calcio italiano. Per questo, quindi, c’è grande attesa per questo “ritorno”.
Considerato uno dei difensori più forti della storia del calcio. Fabio Cannavaro è un patrimonio dello sport non solo italiano, ma internazionale. Avendo dipanato la sua carriera non solo nel nostro campionato, ma anche in altri Paesi.
Ha collezionato 136 presenze in nazionale e nel 2006 è stato campione del mondo con la nazionale italiana. Nel 2006 si è aggiudicato il Pallone d’oro (quinto italiano vincitore del premio, dopo l’oriundo Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Roberto Baggio) ed è stato eletto FIFA World Player of the Year. Inserito nella squadra ideale del decennio dal Sun nel 2009, nel 2014 è entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i calciatori.
Ha militato in Napoli, Parma, Inter, Juventus, Real Madrid ha chiuso la carriera nell’Al-Ahli, negli Emirati Arabi. Poi, l’inizio della carriera di allenatore, proprio tra Emirati Arabi e Cina. Ha da qualche mese interrotto il proprio rapporto di lavoro come allenatore del Guangzhou Evergrande in Cina.
Il ritorno in campo di Cannavaro
Non una carriera paragonabile, ma sicuramente dignitosa quella del fratello minore di Fabio, Paolo Cannavaro. Anch’egli difensore centrale. In serie A ha giocato con Napoli, Parma, Verona e Sassuolo.
Ben 240 presenze con la maglia dei partenopei, condite anche da 8 reti. Ha chiuso la carriera nel 2017, dopo 109 presenze e un gol con la maglia del Sassuolo. Insomma, la dinastia dei Cannavaro ha dato tanto al calcio italiano. E manca al calcio italiano.
Ma, forse, è pronta a continuare la sua tradizione. Proprio nelle giovanili del Sassuolo, infatti, si sta facendo conoscere Adrian Cannavaro. Questi è figlio proprio di Paolo che, avendo smesso di giocare in maglia neroverde ha fatto iniziare il figlio proprio nelle giovanili di una delle squadre rivelazione degli ultimi anni.
Anch’egli difensore centrale, prosegue quindi la tradizione della famiglia. Anche se può adattarsi anche al ruolo di terzino. Classe 2004, è il capitano della compagine giovanile e sembra avere anche un certo “vizietto” per il gol. Insomma, l’auspicio è che possa scrivere pagine indelebili nella storia del calcio.
Proprio come lo zio e il papà.