Nicoletta Braschi purtroppo è stata vittima di un gravissimo incidente. La moglie del più popolare comico italiano è stata in condizioni gravissime e solo un miracolo ha potuto salvarla. Cosa è successo.
Dietro un grande comico ci sono spesso storie drammatiche, dolore, sofferenza. E’ la tristezza e la disperazione l’energia che riesce, in certi casi, a mettere in moto il genio e a renderlo capace di commuovere, anche con il sorriso.
Così è stato anche per Roberto Benigni, superstar comica italiana, al confine tra follia e riflessione, tra profondità e leggerezza. Un uomo capace di interpretare e sublimare anche la tragedia più mostruosa di tutte, o quantomeno la più simbolica nella memoria di una civiltà che sa di esserne responsabile: l’olocausto, la Shoah.
Ma così è stato anche per la tristezza e il dolore che permeano la sua storia di uomo e per la autentica tragedia da cui sua moglie, la bravissima Nicoletta Braschi, una donna che porta segnata sul volto la tragedia che l’ha coinvolta e che ne ha segnato la vita.
Nicoletta Braschi, 60 anni è una attrice di razza. Razza diversa da quella del marito. Se Benigni è il giullare che brucia nella risata i segni della sofferenza, il tormento, la paura e il rimorso, Nicoletta Braschi è il suo opposto. La sua maschera è quella del triste Pierrot, che piega per un momento alla tristezza anche il momento più leggero. Una cifra espressiva inconfondibile che ne ha fatto una delle attrici più amate, nonché l’opposto e il naturale complemento della cinematografia di Roberto Benigni. Insieme hanno girato numerose pellicole come: Tu mi turbi, Il piccolo Diabolo, Johnny Stecchino, Il mostro, La vita è bella, Pinocchio e La tigre e la neve.
Titoli che hanno lasciato il segno nella storia della cinematografia italiana e nella memoria collettiva di tutti noi.
Lo schianto, la corsa in ambulanza
Qualche tempo fa Nicoletta Braschi ha voluto aprirsi in una intervista a Vanity Fair, rivelando qualcosa che tutti i suoi ammiratori si chiedono da tempo: qual è l’origine delle cicatrici che da qualche anno porta sul volto.
E’ stato un drammatico incidente automobilistico del 2012, che mai era stato raccontato prima. L’autista che la portava, accecato dal sole si schiantò contro un palo. Nicoletta rischiò la vita, e ne uscì, nelle parole del chirurgo che la operò d’urgenza “soltanto perché sono una pellaccia”.
Il rischio di perdere la vita o di rimanere completamente sfigurata è stato gravissimo, ma è passato. I segni di quell’incidente restano sul suo volto, a ricordo di un pericolo scampato. “Sono come un marinaio, che porta addosso i segni delle sue imprese”. Dice Nicoletta.