I giovani under 35 preferiscono le chat sui telefoni, bloccano le telefonate a favore dei messaggi scritti o video.
La generazione del nuovo millennio under 35 non ama parlare al telefono a differenze degli over 50 che ancora tendono a usare il cellulare per parlare. I giovani tra i 18 e 34 anni usano la messaggistica o le videochiamate. Il nuovo fenomeno che segna un cambio generazionale.
I giovani sono sempre più immersi nella realtà virtuale. Niente telefonate, solo messaggi o videochiamate. L’interazione del nuovo millennio supera l’abitudine di parlare al telefono, prediligendo la messaggistica istantanea. Ma non tutto ciò che ne deriva viene percepito come positivo.
E’ quanto rivela un sondaggio promosso da Sky Mobile in occasione del 49° anniversario della prima telefonata pubblica.
In meno di cinquant’anni, segnati da numerose rivoluzioni tecnologiche, in cui si è passati dal telefono a gettoni alla telefonia mobile, fino alle videochiamate, l’accelerazione registrata negli ultimi anni, ha portato in maniera insesorabile a nuovi stili di vita e abitudini.
Lo dimostra il salto generazionale per cui ben otto ragazzi su dieci (80%) preferiscono SMS, messaggistica istantanea o videochiamate. Le chiamate devono essere invece pianificate e concordate, a differenza degli over 55 ancora tradizionalmente legati all’uso del telefono per parlare.
Stando a quanto riscontrato, tra di loro i giovani prediligono la velocità e la semplicità dei messaggi di testo o delle varie applicazioni che siano WhatsApp o social media.
Superati anche i messaggi lasciati in segreteria telefonica percepiti come una seccatura. Non a caso, un giovane su dieci tende ad eliminarli senza neanche ascoltare il messaggio.
Quando invece devono parlare con i genitori o amici più stretti, il 45% dei giovani preferiscono comunque la telefonata tradizionale. La chiamata è anche effettuata per condividere notizie importanti che siano buone (34%) o cattive (33%).
Parlare al telefono è un momento che si rivela intimo. Infatti, gli under 35 riservano le telefonate alle occasioni speciali (29%), per le conversazioni difficili (28%), per scambiare consigli (24%) oppure quando sentono la mancanza di una persona (23%).
Quasi la metà dei giovani, il 48%, vorrebbe avere più tempo per parlare al telefono con amici e famigliari. Durante la pandemia, la telefonata classica per il 27% dei giovani ha contribuito ad affrontare la solitudine durante il lockdown.
Emerge che la perdita dell’abitudine di parlare al telefono crea disagio e senso di lontananza. Non a caso, per gli eventi importanti, i giovani amano ancora parlare al telefono.
“Stiamo incoraggiando i nostri clienti Sky Mobile a connettersi con un amico o un familiare in occasione dell’anniversario della prima telefonata. Recuperare l’abitudine delle chiamate, anche brevi, potrebbe anche aiutare le persone a sorridere”. Ha commentato l’amministratore delegato Paul Sweeney.
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