Oltre duecento posti per tecnici al Ministero della Giustizia | Serve solo il diploma e non ci sono limiti d’età

E’ appena stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un concorso che mette a bando posti per figure tecniche per le quali è richiesto solo il diploma.

Mai come in questo periodo coloro che sono alla ricerca di un lavoro pongono l’attenzione massima alla pubblicazione della Gazzetta Ufficiale dove vengono pubblicati i bandi di concorso per il tanto sospirato “posto fisso”. Questo è stato appena pubblicato

Concorso
Nuovi posti al Ministero della Giustizia (web source)

Assistenti tecnici al Ministero della Giustizia

Il 29 marzo scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per reperire 233 figure di assistente tecnico. La scadenza per presentare le domande è fissata al 30 aprile prossimo.
Si tratta di assunzioni a tempo indeterminato (il “posto fisso”) con qualifica funzionale di II e retribuzione F2, per essere più chiari, lo stipendio si attesterà intorno ai 1500 euro al mese.
Le figure ricercate sono molteplici.
In dettaglio sono: 50 posti come assistente tecnico edile; 50 posti come assistente tecnico elettrotecnico; 49 posti come assistente tecnico-meccanico; 48 posti come assistente tecnico-elettronico; 6 posti come assistente tecnico-agrario.
Per l’accesso al concorso bisognerà avere il diploma tecnico corrispondente. Per gli edili è richiesto il diploma di geometra, ora diploma d’istituto tecnico – “Costruzioni, ambiente e territorio”, oppure titoli equiparati ed equipollenti; per gli elettronici il diploma d’istituto tecnico, settore tecnologico – indirizzo elettronico, o titoli equiparati ed equipollenti; per gli elettrotecnici il diploma d’istituto tecnico, settore tecnologico – indirizzo elettrotecnico, oppure titoli equiparati ed equipollenti; per i meccanici il diploma d’istituto tecnico, settore tecnologico – indirizzo meccanico, o titoli equiparati ed equipollenti; per gli agrari il diploma di perito agrario, ora diploma d’istituto tecnico – “Agraria, agroalimentare e agroindustria” – o titoli equiparati ed equipollenti.

E’ richiesta l’idoneità fisica per svolgere la mansione, ma non sono previsti limiti di età.

Le prove

Prima di poter espletare le prove vere e proprie, è prevista una prova preselettiva che saggia le attitudini del candidato. Si tratta di un questionario a risposta multipla, con domande relative alla capacità logico-deduttiva, al ragionamento logico-matematico e critico-verbale, e una serie di domande sugli “Elementi di ordinamento penitenziario ed organizzazione degli istituti e servizi dell’amministrazione penitenziaria”.

Prova
Una prova di un concorso pubblico (web source)

Eh sì, i vincitori del concorso saranno impiegati proprio nell’amministrazione penitenziaria.
Coloro che passeranno la preselezione sosterranno successivamente la prova scritta ed orale. Le materie oggetto delle prove scritte saranno comuni per tutte le figure e sono: elementi sulla normativa tecnica relativa al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche; codice di prevenzione incendi; normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; regolamento recante disposizioni riguardanti l’installazione degli impianti all’interno degli edifici; codice dei contratti pubblici e relativi regolamenti.
Coloro che passeranno la prova scritta dovranno sostenere la prova orale sulle stesse materie studiate per lo scritto, più elementi di ordinamento penitenziario e organizzazione degli istituti e servizi dell’amministrazione penitenziaria e nozioni di diritto costituzionale e amministrativo con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego.

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Per ogni profilo, poi, sono previste le materie specifiche e, per tutti la conoscenza di una lingua straniera a scelta e l’utilizzo del pc.
La domanda si inoltra solo per via telematica e per questo bisognerà essere in possesso dello SPID.

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