Rugby: Castrogiovanni dopo il cancro un’altra terribile malattia | Gli amici si stringono intorno a lui

Martin Castrogiovanni è la bandiera del rugby italiano. È lui che ha contribuito alla popolarità di questo sport nel nostro paese. Ma forse in pochi sanno che è affetto da una condizione incurabile.

Se il rugby, come sport, sta diventando sempre più popolare nel nostro Paese, con i suoi valori, la squadra prima di tutto, è merito anche di personaggi che li interpretano appieno e se ne fanno portavoce. Uno di questi è Martin Castrogiovanni.

Castrogiovanni
Martin Castrogiovanni (web source)

Lo sport

La tradizione fa risalire a William Webb Ellis, studente della città di Rugby, l’invenzione del nobile sport. Nella prima metà del XIX secolo, William stava giocando a football. A quell’epoca non esisteva ancora un regolamento chiaro e valido per tutti. Ad un certo punto, il ragazzo raccolse la palla e cominciò a correre andando oltre la linea di fondocampo avversaria, schiacciando la palla a terra. Il gesto colpì molto il pubblico presente che cominciò a praticare questo sport dandogli il nome di Rugby, appunto.

Esistono due versioni di questa arte: il rugby a 15 o rugby union e il rugby a 13 o rugby league. Le varianti hanno regole diverse, ma la più diffusa, è sicuramente quella a 15.

In Italia ha cominciato a diffondersi intorno alla seconda decade del XX secolo, importato dalla Francia e le nostre squadre hanno cominciato a partecipare alle competizioni internazionali nel 1936. Oggi è largamente praticato non solo dagli uomini, ma anche dalle donne con un buon successo.

 Martin Castrogiovanni, il pilone e la sua malattia

Originario di Enna, ma nato in Argentina da famiglia di emigrati, Martin arriva in Italia a vent’anni ed entra direttamente nella nazionale italiana di rugby a 15. Gioca nelle squadre più importanti delle federazioni più titolate: nel Leicester in Inghilterra e in Francia prima a Tolone e poi nel Racing Métro 92. Nel 2013 entra nella Premiership Rugby Hall of Fame.

Dopo il suo ritiro, avvenuto nel 2015, l’ex pilone si ricicla come commentatore sportivo e conduttore televisivo. Sempre nello stesso anno Martin scopre di avere un tumore al plesso solare, che era fortunatamente benigno.

Pochi sanno però che Martin Castrogiovanni è affetto da una condizione incurabile che però, fortunatamente, può essere tenuta sotto controllo: la celiachia. Si tratta di una patologia cronica dell’intestino tenue, autoimmune, che fa sì che questo reagisca all’ingestione del glutine. I sintomi non sono sempre chiarissimi e possono essere: diarrea, gonfiore addominale, spossatezza, fino all’osteoporosi e all’anemia. Per diagnosticarla c’è bisogno di test specifici.

Martin
Martin oggi (web source)

Quando venne diagnosticata a Martin, non fu un momento facile. Aveva dei disturbi a livello muscolare e, dato che ancora giocava, fece tutti gli esami necessari. Dovette cambiare completamente la sua alimentazione ed eliminare la birra… Ma fortunatamente oggi ne esistono in commercio anche per celiaci e può continuare a berla con gli amici di sempre. L’unica terapia da seguire per stare meglio, infatti, è cambiare dieta ed eliminare i cibi in cui è presente il glutine.

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Del resto, lo stesso Castrogiovanni dopo il cambio di dieta non appare sofferente o “sciupato”, è pur sempre 190 cm per 120 kg…

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