La moderna medicina ha fatto la differenza nell’aumentare l’aspettativa di vita delle persone. Ma è importante ricordare quanto, alcuni rimedi naturali, possano essere altrettanto efficaci.
Alcune malattie sono frutto della vita sedentaria, del benessere conquistato negli ultimi secoli, soprattutto per quanto riguarda la società occidentale. La pandemia non ha aiutato l’adozione di stili di vita sani, complici il lockdown e l’isolamento.
Quali sono le cosiddette malattie del benessere?
Le malattie del benessere sono quelle collegate all’eccessiva disponibilità di cibo, non sempre particolarmente salutare, come alimenti ricchi di zuccheri semplici e quelle legate all’assunzione di caffè in modo incontrollato, al consumo di alcolici e ad al fumo. A tutto questo si aggiunga la mancanza di attività fisica che porta con sé l’aumento del rischio di sviluppare condizioni patologiche. Tra queste l’obesità, il diabete, diversi tipi di tumore e tutte le patologie cardiovascolari (ipertensione, arteriosclerosi, ictus, ecc.), i tumori e, non ultimo, l’infarto.
L’aiuto naturale
Prima di ricorrere ai farmaci sarebbe sempre utile provare a cambiare lo stile di vita ed orientarlo verso uno più salutare. Alla base di tutto dovrebbe esserci l’adozione di una corretta alimentazione a cui aggiungere la pratica di una moderata, ma regolare attività fisica.
Un valido aiuto ci viene anche dalla natura, che è stata per secoli l’unica “farmacia” del genere umano.
Un recente studio pubblicato sulla rivista Food & Function ha evidenziato come il consumo di alcuni frutti di facile reperibilità siano di grande aiuto nel regolare la funzione cardiovascolare negli adulti di sesso maschile. Sul gradino più alto del podio si trovano i mirtilli rossi.
Lo studio
La ricerca ha previsto l’osservazione di 45 uomini sani in un determinato lasso di tempo. Queste persone hanno assunto giornalmente una quantità di polvere di mirtillo rosso equivalente a una tazza di mirtilli per un mese. Al termine del mese, lo studio ha evidenziato come coloro che avevano assunto il mirtillo rosso regolarmente avessero registrato un miglioramento della funzione cardiaca e dell’apparato cardiovascolare. “Responsabili” di questo netto miglioramento sono alcune sostanze contenute nei mirtilli rossi: i polifenoli. I polifenoli sono antiossidanti naturali e sono presenti in molti altri alimenti come prugne, ciliegie, tè sia verde che nero e nell’olio di oliva.
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I mirtilli rossi, in particolare, ricchi di proantocianidine in grado di operare un evidente miglioramento funzionale dell’apparato cardiovascolare, ma oltre a questo, è importante anche la rapidità con la quale questo miglioramento risulta evidente; bastano solo due ore perché sia osservabile.