Il principe Harry davvero non smette di dare grattacapi all’augusta nonna. Non gli è bastato buttare alle ortiche titoli e privilegi, ma adesso ripudia la patria per una “vaccata”.
Povera Regina Elisabetta, se non bastassero i problemi di salute che l’affliggono, il covid, la guerra, l’ennesima che la longeva sovrana vede nel corso della sua lunga vita, ci mancava anche l’ultima bravata del suo nipotino ex preferito e ribelle, Harry.
Harry il ribelle
Il secondogenito di Carlo e Diana, già duca di Sussex, è stato a lungo il nipote preferito di Sua Maestà. Nato nel 1984, il rampollo era appena un adolescente, quando Diana, l’amatissima principessa del popolo, perse la vita in un tragico incidente a Parigi, dove si trovava con il suo compagno dell’epoca, Dodi Al Fayed.
Tutti ricordano i ragazzi seguire il feretro della mamma, forti nel loro dolore. Sulla bara c’era una lettera di Harry per la sua mamma.
Non deve essere stato facile per i ragazzi, ma hanno mostrato un atteggiamento diverso nel gestire il dolore i due fratelli.
Il “piccolo” di casa ha sviluppato un atteggiamento ribelle, mettendo, in qualche caso, in imbarazzo la casa reale. Come quella volta che ad una festa in maschera il cui tema era “coloniali e nativi”, il duca di Sussex si vestì da nazista, dovendo poi correre ai ripari e fare pubblica ammenda per il suo comportamento sopra le righe.
Un’altra volta fu beccato a chiamare “paki” e “raghead”un commilitone di origine pachistane. Insomma, pareva avesse un problema con le minoranze.
Così poi non era, visto chi ha sposato. Dopo alcune relazioni, il principe ha perso la testa per un’attrice statunitense di colore, Meghan Markle. Sembrava la favola del secolo, il principe e Cenerentola, ma si è trasformata nell’incubo della famiglia reale.
L’abiura di Harry
Dopo il matrimonio da favola sono cominciati i contrasti tra i duchi di Sussex, insofferenti alla rigida etichetta di Buckingham Palace e gli altri membri della casa reale. I dissidi interni non sono rimasti “a casa”, ma, ben presto, sono diventati di dominio pubblico, sfociando nell’addio di Harry alla sua famiglia d’origine (e al titolo) e nella sua partenza verso le più liberali colonie.
Come dimenticare l’intervista a Oprah Winfrey qualche giorno prima della morte del nonno, Filippo di Edimburgo. Un dolore enorme per la famiglia reale, provata dalla malattia del principe consorte e dalla pandemia.
Le divergenze non sembrano essersi sanate, né con la morte del nonno, né con la nascita della figlia, chiamata, in modo opportunistico Lilibet (nomignolo della Regina) Diana.
Sembra che Harry faccia tutti i passi giusti per allontanarsi sempre di più dai Windsor.
Non ultima, certo, la sua partecipazione ad un rodeo e non uno qualsiasi, bensì lo Stockyards Championship Rodeo, aperto tutto l’anno.
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Oh, my gosh! Secoli di monta inglese e schiena dritta in sella come rappresentante della casa reale non lo hanno trattenuto dall’indossare il becero stetson al posto di un più elegante cap.
Difficile che Sua Maestà abbia approvato.
