Ecco tutte le figure ricercate dal Ministero e quanto guadagneranno gli assunti. Tutto quello che serve per partecipare al bando
Si tratta di una misura prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Finalmente in Italia arriva una bella infornata di assunzioni pubbliche. Si tratta di un Ministero importante e non serve essere laureati.
Sono infatti oltre 5mila le assunzioni bandite dal Ministero della Giustizia. Un programma fatto partire per ottemperare a quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che, come sappiamo, scaturisce dopo i difficili mesi di pandemia da Covid-19.
Il maxi concorso in totale mette in palio 5.410 posti a bando, di cui più di 3mila per diplomati. 1660 ai laureati (triennale, magistrale o diploma di laurea vecchio ordinamento). E sono tanti i profili ricercati.
Per quanto concerne i laureati, il Ministero della Giustizia ricerca tecnico IT senior per 180 unità. Con laurea in informatica, ingegneria, fisica, matematica, ovvero altra laurea con specializzazione in informatica o equipollenti. Tecnico di contabilità senior: 200 unità. Con laurea in economia e commercio, scienze politiche o equipollenti. Tecnico di edilizia senior (150 unità, con laurea in ingegneria, architettura o equipollenti).
E, ancora, tecnico statistico: 40 unità. Con laurea in scienze statistiche, scienze statistiche ed attuariali o equipollenti). Tecnico di amministrazione: ben 1.060 unità. Con laurea in giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche o equipollenti. Infine, analista di organizzazione, per 30 unità. Queste le lauree richieste: giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, sociologia, scienze statistiche e demografiche, psicologia indirizzo psicologia del lavoro e delle organizzazioni del lavoro, ingegneria gestionale ed equipollenti.
Per quanto riguarda i diplomati, invece, il Ministero è alla ricerca di tecnico IT junior: 280 unità. Con diploma Istituto tecnico – settore tecnologico – indirizzo elettronica ed elettrotecnica/informatica e telecomunicazioni o titoli di studio equipollenti. Tecnico di contabilità junior: 400 unità. Con diploma Istituto tecnico – settore economico o titoli di studio equipollenti. Tecnico di edilizia junior: 70 unità. Con diploma Istituto tecnico – settore tecnologico – indirizzo costruzioni, ambiente e territorio o titoli di studio equipollenti.
Le candidature verranno gestite dal Portale Reclutamento InPA. L’assunzione avverrà nel luogo indicato al momento della domanda. Ci sarà prima una valutazione dei titoli, poi la prova scritta. I contratti saranno a tempo determinato, per una durata di 36 mesi.
Lo stipendio dipende dal profilo. La retribuzione annua prevista infatti è pari a 29.511,36 euro per i laureati; 25.222,48 euro per i tecnici diplomati; 23.830,97 per i diplomati.
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Avranno crediti aggiuntivi i candidati in possesso di lauree di primo livello, triennali, specialistiche, magistrali o diplomi di laurea. Ma anche chi è in possesso di ulteriori titoli accademici universitari o post-universitari e abilitazioni professionali in ambiti disciplinari attinenti al profilo per cui si invia la candidatura. Importante sarà poi aver espletato il tirocinio presso gli uffici giudiziari della PA. Infine, sarà oggetto di valutazione di aumento del punteggio anche il voto di laurea e/o di diploma.
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