La Nutella è quanto di più gustoso sia mai stato inventato, e, per di più è anche un’eccellenza italiana. Ma di recente, sono state evidenziate delle problematiche connesse al suo consumo al cucchiaio.
Alzi la mano chi non ha mai assaggiato la Nutella. Nutella please, non una qualsiasi crema di gianduja o nocciole spalmabile. La Nutella è. Il resto sono imitazioni. Nutella è religione, fede pura. Ha accoliti e seguaci, non semplici consumatori.
In principio fu il Pastone… Pietro Ferrero ebbe l’idea di produrre un dolce al cacao da tagliare a fette e mangiarlo col pane. Un prodotto economico destinato agli operai torinesi. Era il 1925. Nell’immediato dopoguerra, il cacao era diventato merce rara ed estremamente costosa ed ecco che il patron della Ferrero si fa venire un’idea geniale: sostituire in parte l’ingrediente principale con le nocciole. Nasce così la Pasta Gianduia.
Con il passaggio del testimone da Pietro al figlio Michele nasce, nel 1951, la pasta spalmabile, prima con il nome di Cremalba e poi Supercrema. Ma è solo nel 1963 che la crema assume il nome con cui è conosciuta in tutto il mondo. L’anno prima viene emanata una legge che vieta l’uso di prefissi superlativi (iper, extra, stra e super) per i nomi degli alimenti. Ed è così che Michele Ferrero coniuga la parola inglese per nocciola (nut) con il suffisso “ella”, che richiama l’aggettivo bella: Nutella.
Da allora di strada ne ha fatta e ha travalicato i confini nazionali fino ad essere un prodotto conosciuto ed apprezzato ovunque.
Nel solo stabilimento di Alba vengono prodotti 550.000 vasetti di Nutella al giorno.
I principali ingredienti della più famosa crema spalmabile al mondo sono: zucchero, olio di palma, nocciole, latte scremato in polvere e cacao magro. Buona sì ma di certo non un alimento idoneo a regimi dietetici ipocalorici e poveri di zuccheri. Certo, mangiarne un po’ di tanto in tanto, soprattutto se si svolgono lavori che implicano un cospicuo dispendio di energia non è un problema. Diverso è il caso in cui la si consumi giornalmente cucchiaio alla mano.
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La Nutella è altamente calorica, il suo consumo spropositato può portare all’incremento del colesterolo nel sangue e all’aumento dei valori della glicemia oltre all’aumento di peso. Se consumata in modo smodato, magari davanti alla TV, a grandi cucchiaiate può diventare davvero un pericolo sia per la forma fisica che per la salute.
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