Dopo il flop mondiale, l’Italia ha un piano per tornare a vincere. Campioni nazionali, tecnica, e un gioco centrato intorno alla fantasia e alla qualità individuale delle nostre eccellenze. Ecco il campione su cui puntare tutto.
Dopo la disfatta con la Macedonia, Roberto Mancini sta riconsiderando tutti i piani per il futuro della nazionale. Ce ne sarà tempo e modo perché i mondali del Qatar sono ormai andati e ci sarà tutto lo spazio per mettere a punto nuovi piani, magari osservando dal sofà gli avversari del futuro.
Giustamente, il presidente della FIGC difende il lavoro del “Mancio” nazionale, un uomo che ha portato la fantasia al potere, prima in campo e poi in panchina. Purtroppo però Mancini non è più in campo a illuminare con le sue trovate un gioco che è apparso stanco, prevedibile e privo di entusiasmo.
Il campione che ci manca
L’Italia si è mostrata dipendendente dalla immaginazione di Ciro Immobile. Un’immaginazione che purtroppo non è pervenuta nel corso degli ultimi incontri. La mancanza di alternative all’ex fantasiosa punta di Torre Annunziata è stato il principale ostacolo alle ambizioni mondiali degli azzurri.
Per motivi che sarà bene indagare in futuro, Immobile si è dimostrato del tutto incapace di portare in maglia azzurra la stessa freschezza immaginativa esibita nell’altra maglia azzurra, quella della Lazio.
Il bomber più prolifico della Serie A ha avuto i carboni bagnati in nazionale, e il grande buco creato in attacco dalla sua mancanza di performance ha finito per costare una magra figura persino contro una rappresentativa che non si può annoverare nell’elite del calcio mondiale, almeno per adesso. Con tutto il rispetto per la Macedonia del Nord, la sua dimensione è più quella dei balcani meridionali che quella del palcoscenico globale.
Fino a oggi Roberto Mancini ha mostrato di non avere una chiara alternativa all’immobile ex bomber. Gianluca Scaramacca è stato escluso dalla rosa, non per demerito ma per le conseguenze di un infortunio. Essendo mancata la fortuna anche il valore non ha avuto modo di esprimersi. Andrea Belotti è stato escluso per scelta tecnica, una scelta che si può tranquillamente considerare comprensibile, alla luce di prestazioni altalenanti e di una personalità che non sembra fatta per imporre al campo la sua legge.
L’alternativa? Dove troverà Mancini un campione nato e cresciuto in Italia, con la leadership nel sangue, pieno di entusiasmo, che parla con la palla, la domina ed è capace di infondere nuovo entusiasmo in una squadra che pare avere perso la bussola?
Secondo le voci, Mancini, dopo avere esaurito le alternative offerte da un campionato stanco e poco entusiasmante, avrebbe scelto di allargare il talent scouting alla tecnologia, setacciando i social network alla ricerca di una figura capace di cambiare le carte in tavola. Poche ore dopo il flop mondiale, la soluzione è già pronta. Eccola:
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Un campione totalmente italiano, che oseremmo definire “di peso”. La mossa a sorpresa per tornare sul tetto del mondo.