Il suo taglio austero e forte sta cambiando la TV. Veronica Gentili è una delle giornaliste conduttrici più amate in Italia. Il suo modello è evidente, e ormai è sfida aperta tra le due.
Quando Lilli Gruber ha cominciato a calcare gli schermi della televisione italiana c’erano due cose che le donne potevano fare nel piccolo schermo: la valletta o la presentatrice.
Quello di mamma Rai era un mondo oscuro e maschilista, tradizionalista, ancora formato dal potere democristiano. La riforma Rai aveva appena cominciato a scalfirlo. Ma non aveva cambiato il genere dominante nel teleschermo. Maschio, maschio, maschio. Fortissimamente maschio.
Lilli Gruber: il trequarti che ha fatto epoca
Attiva dai primi anni ottanta come giornalista, Lilli Gruber ha cominciato la sua carriera nell’Alto Adige tedescofono. E con piglio teutonico ha deciso di affrontare la sua marcia verso il successo. Prima a Telebolzano, poi nei quotdiani L’Adige e Alto Adige. Poi nel canale Rai di lingua tedesca e quindi, con una avanzata inarrestabile, al TGR Alto Adige e da qui, “scoperta” da Antonio Ghirelli, conduttrice del TG2 serale. Dalle montagne alle stelle.
Quello che tutti ricordano di questa conduttrice rivoluzionaria, e non solo perché donna, è la sua impostazione davanti alla telecamera. Un trequarti che è diventato la sua firma e che non ha più lasciato, anche quando la sua carriera è ulteriormente decollata, fino a farne una conduttrice opinionista. La sua trasmissione, Otto e Mezzo su La7, è indispensabile al telespettatore informato. Nessuno può sfuggirle.
La grinta e il piglio forte di Lilli Gruber piacciono, convincono, rimettono al loro posto politici di primo piano. Una star incontrastata? Non proprio, perché un’altra stella sta accedendosi in televisione. È partita come la Gruber dalla periferia dell’impero televisivo. Ma muovendosi con una decisione che non lascia dubbi sulla sua intenzione di sfidare la campionessa dell’informazione TV.
Stiamo parlando, ovviamente, di Veronica Gentili. Giornalista e intellettuale che viene da una direzione del tutto diversa ma che il trequarti gruberiano ha adottato senza complessi di inferiorità, sbarcando sul terreno dell’informazione.
Viene dal teatro e dai premi letterari ma nel 2013 si scopre giornalista. Collabora con Il Fatto quotidiano e poi passa alla TV. In quale posizione? Ovviamente il trequarti. E con quale piglio? Quello secco, asciutto, un po’ autoritario, capace anche di accendere qualche fantasia fetish, inventato dalla maestra e guida di tutte le giornaliste TV.
Oggi Veronica Gentili dirige con enorme successo “Controcorrente” su Rete 4. La corazzata di Lilli è ancora lontana, ma la Gentili ha spinto le sue macchine avanti a tutta.
Le sue frasi brevi e decise diventano titolo, evento mediatico. Nel frattempo, su La7, Lilli Gruber doma i suoi ospiti con uno sguardo, o semplicemente schiarendosi la voce.
Leggi anche -> Veronica Gentili, l’avete mai vista agli esordi? Sembra un’altra persona, irriconoscibile!
Ma la sfida è sempre più chiara. Non è tra conduttrice e ospite/vittima, ma tra le due regine della TV. Quella in carica, e quella che sta scaldando i motori. Seduta, proprio come Lilli, di leggero sbieco e guardando i suoi spettatori negli occhi.