L’affascinante protagonista di Doc, con Luca Argentero, è stata vittima di un grave incidente per il quale ha rischiato l’immobilità permanente.
Matilde viene da una lunga gavetta nella quale ha inseguito il suo sogno: diventare attrice. Ma un pauroso incidente avrebbe potuto bloccarla per sempre.
Prima di Doc
Matilde nasce a Milano e, da ragazzina, frequenta uno dei licei più noti, il Cesare Beccaria. Dedita allo studio si laurea in Filosofia. Sua madre però ha altri progetti per lei e la invoglia a sostenere provini per il cinema. Il suo primo ruolo è ne Il capitale umano di Paolo Virzì. Il film otterrà numerosi premi tra cui uno per Matilde stessa, come miglior attrice esordiente.
Per costruire la sua carriera Matilde si affida a registi importanti selezionando attentamente le sceneggiature. Ricordiamo tra i film in cui ha recitato: Mamma o papà? di Riccardo Milani e Moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi.
Reciterà anche in importanti fiction televisive; una per tutte, Gomorra.
Inutile dire che il grande pubblico televisivo ha imparato a conoscerla ed amarla grazie al ruolo della dottoressa Giulia Giordano in Doc, dottoressa che ha una relazione con Andrea Fanti, interpretato da Luca Argentero.
Anche nella vita privata sta vivendo un momento fortunato. Il suo fidanzato, Alessandro, non frequenta il suo mondo. Appassionato di natura, Alessandro è organizzatore di escursioni a cavallo. Galeotto fu dunque il quadrupede… Pare che i due vivano insieme con l’intenzione di mettere su famiglia.
L’incidente
Purtroppo, abbiamo seriamente rischiato di perdere un’attrice talentuosa e di grande fascino per un pauroso incidente.
Quando era ancora un’adolescente, intorno ai 15 anni, Matilde, si trovava in un parco acquatico a Londra con alcuni amici. Mentre si stava divertendo, un ragazzo che lei non conosceva, le è caduto di peso sulla schiena. Questa persona pesava quasi cento kg e, nell’impatto rovinoso, ha rotto cinque vertebre a Matilde. Prontamente soccorsa, il suo quadro clinico è apparso subito serio. Ha dovuto indossare un busto per due anni ed ha seriamente rischiato di rimanere paraplegica.
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Per un’adolescente passare due anni lontano dagli amici con l’incognita di non sapere se avrebbe mai più camminato avrebbe potuto minarne la fragile psiche. Così fortunatamente non è stato. L’attrice ha dovuto attraversare un lungo periodo di riabilitazione. Le fu detto di praticare sport acquatici e lei scelse il nuoto sincronizzato. Uno sport che l’appassionò talmente tanto che trovò la forza di reagire a quest’immensa sfortuna.
Matilde trovò nello sport qualcosa a cui aggrapparsi per reagire e tornare più forte di prima.