Gianni Morandi ultimamente è lanciatissimo, forse pure troppo. È un periodo in cui non sta fermo, l’età l’ha reso un ragazzino. Ma forse stavolta ha seguito troppo alla lettera l’invito della sua ultima canzone.
Ci sono persone che più invecchiano più diventano giovani. Fortunati loro. Gianni morandi è sicuramente uno di questi.
Sin dai suoi esordi si è sempre caratterizzato per l’energia incontenibile. Ottimista, sorridente, veloce, dinamico, allegro. Una forza della natura.
Per guardare i video delle sue prime canzoni, dove danza e strapazza la chitarre, magari vestito da soldatino, viene voglia di usare la slow motion, da tanto il cantante bolognese salta e danza, occupando la scena con un dinamismo senza sosta.
Gianni Morandi: una nuova fonte di energia
Negli anni della maturità, Gianni Morandi è sembrato un po’ calmarsi. Si è ritirato a studiare al conservatorio. Ha deciso di diplomarsi in contrabbasso, scegliendo uno strumento bonario e panciuto, ben difficile da sbatacchiare in giro saltando e cantando.
Seduto, con l’archetto, le lezioni di teoria, il solfeggio, le lunghe ore passata a fare zum zum zum, si poteva pensare che il più energico dei cantanti italiani (perlomeno dopo il relativo ritiro del “supermolleggiato” Adriano Celentano, passato quasi completamente alla speculazione filosofica), si fosse definitivamente rilassato.
Ma non si può trasformare un cerchio in un quadrato. In un uomo tutto cambia e si evolve, tranne il carattere. Un’esperienza che molte fidanzate esageratemante ottimiste hanno dovuto fare nella loro vita. I loro consorti sono rimasti esattamente quello che erano, a dispetto della volontà di trasformazione, miglioramento, rieducazione e bonifica messa in atto dalle loro speranzose metà.
E così è stato anche per Gianni Morandi, anche se nel suo caso la rieducazione ha provato a farsela da solo. Le giornate silenziose passate al contrabbasso, tirando l’archetto con pazienza, e cercando di eseguire con precisione i puntini neri della partitura sono durate si e no fino al diploma.
Poi, il contrabbasso è rimasto e Gianni Morandi anche. Anzi, la lunga compressione e forse una certa inquietudine degli anni che passano, l’hanno fatto tornare più Gianni Morandi di prima. l’unico problema è che Morandi la stessa energia che mette sul palco la mette anche nella vita privata e forse da questo è nata una catena di incidenti domestici in parte buffi, in parte drammatici. In uno degli ultimi c’è stato ben poco da ridere perché Morandi è caduto in un fuoco che aveva lui stesso appiccato per bruciare le erbacce ed è rimasto sia ustionato che soffocato. Trovato senza sensi e trasportato d’urgenza in ospedale, si è salvato per miracolo.
A Sanremo è apparso reduce da un altro incidente, portando un vistoso tutore alla mano (che ha a sua volta causato altri incidenti, come postare la canzone inedita, cosa che lo ha fatto quasi escludere dal festival).
La canzone esprimeva tutta l’energia che gli conosciamo. Un’invito a vivere a tutta, scritto da Jovanotti, cantato in coppia con l’autore in una memorabile serata muscolare. “Vai forte… apri tutte le porte…” era il tema conduttore.
Purtroppo, seguendo l’invito della sua canzone, Morandi è finito a sbattere un’altra volta. Il risultato si vede sul suo account Instagram. Braccio rotto appeso a un improbabile struttura che si spera lo rimetta velocemente al suo posto.
Ormai in vista degli 80 anni, il dinamico cantante di Monghidoro non ha nessuna intenzione di rallentare. Apre tutte le porte e va forte. Talvolta un po’ troppo.