È una donna il primo soldato italiano al fronte | Combatte nelle forze speciali

Si è unita alla forze speciali della  Legione Internazionale ucraina, è il primo italiano ad entrare nel conflitto. Viene dalla Aeronautica Militare. E’ stata espulsa per averne denunciato nonnismo e discriminazione di genere.

Si chiama Giulia Schiff ed è una coraggiosa donna di 23 anni. Viene dall’Aeronautica Militare italiana, ma la sua storia è stata difficile, controversa ed è finita nelle aule di tribunale.

Giulia Schiff, ex areonautica militare, primo soldato italiano in Ucraina | Web Source
Giulia Schiff, ex areonautica militare, primo soldato italiano in Ucraina | Web Source

La sua storia è quella di una donna che ha lottato duramente per difendere le donne dalle discriminazioni e dalla violenza, dal nonnismo subito, dalle percosse subite durante il battesimo del volo e documentate in video. 

Giulia Schiff: il coraggio di una donna

Per questo Giulia ha pagato il prezzo della espulsione dall’Aeronautica, una decisione verso la quale ha fatto ricorso, inutilmente.

Giulia Schiff durante l'addestramento nell'Aeronautica | Web Source
Giulia Schiff durante l’addestramento nell’Aeronautica | Web Source

Giulia è un carattere vulcanico e il suo senso della giustizia spazia a tutto campo. Come donna pilota ha avuto modo di toccare con mano come in questo mondo non tutti siano uguali. E  chi è forte, o si sente tale, impone la sua legge senza remore morali a chi è percepito come indifeso e debole. 

La sua battaglia personale è una faccia di una battaglia che non conosce confini. E il senso di avversione per la violenza dell’invasione russa è scattato automaticamente. Giulia ha visto nell’attacco non provocato all’Ucraina un atto di prepotenza messo in atto da una grande nazione pesantemente armata, che si sente in diritto di decidere il destino di un’altra, calpestarne i sogni, i diritti, l’identità, il destino.

Colpire senza giustificazione con una violenza che non si ferma di fronte a quotidiani crimini di guerra: città rase al suolo cominciando da ospedali e scuole, uccisioni di civili inermi, donne, bambini, rapimenti di politici e giornalisti e vere e proprie deportazioni nelle zone occupate dalla violenza dell’invasione. 

Se molti di noi riescono a continuare nella propria normale vita quotidiana di fronte allo stupro di un paese che chiedeva solo di vivere in pace, così non è stato possibile per Giulia. Ha lasciato Mira, il paese vicino a Venezia dove vive e con mezzi di fortuna ha raggiunto l’Ucraina, per unirsi alle forze speciali del paese invaso, forte del suo training e della sua esperienza militare. Sarà l’unica donna del gruppo, e saprà farsi rispettare dai commilitoni e soprattutto dai nemici, con la forza del suo indomabile carattere. Per la libertà dell’Ucraina, Giulia tornerà finalmente a volare, dopo che gli è stato impedito di farlo in Italia.

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Giulia Schiff racconterà la sua campagna in un reportage che andrà in onda domani sera, mercoledì 23 marzo, nella prima serata di Italia 1.

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