Come prevenire e gestire gli attacchi di ansia

Sempre più persone sono vittime di attacchi di ansia. Cattive abitudine alimentate dal clima pandemico gravano sull’emotività.

Preoccupazioni e ansia sovrastano e offuscano la mente. Il clima provocato da due anni di pandemia ha contribuito a creare incertezze sul futuro. Di conseguenza, sono in aumento casi di attacchi di ansia. Fortunatamente, esistono alcuni metodi facili con i quali prevenire e ridurre questi sbalzi emotivi.

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Attacco di ansia

L’attacco di ansia come l’attacco di panico è una condizione psicologica che a partire dai primi segnali, cresce in maniera esponenziale fino a diventare incontrollabile.

Si sviluppa attraverso circuiti abitudinari della sequenza dei pensieri fino a provocare condizioni transitorie degli stati emotivi. Pensieri che alimentano altri pensieri e vanno a rafforzare i sentimenti di ansia, fino ad essere invalidanti per la persona.

Interrompere lo stato d’ansia

La chiava risiede nell’interruzione di questo flusso di pensieri. Come prima regola è necessario uscire dall’abitudine di una condizione di ansia.

Vi sono anche altri fattori che incidono su questo stato psicologico. Mangiare in maniera eccessiva, la qualità degli alimenti stessi e un sonno disturbato possono creare le condizioni ideali per l’insorgenza di uno stato ansioso che potrebbe diventare una vera e propria patologia.

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Uomo in preda a un attacco di ansia

“La paura e l’incertezza portano all’ansia, e quell’ansia rende offline la parte del cervello che pensa e pianifica, quindi postulerei che preoccuparsi non solo non è utile, ma in realtà peggiora le cose perché non possiamo pensare. Se cambiamo il nostro rapporto con le nostre emozioni possiamo smettere di alimentarle, e allo stesso tempo quando si manifestano non gli resistiamo, perché quella resistenza fa parte del nutrimento: ‘ciò a cui resistiamo persiste‘”.

E’ quanto ricorda lo psichiatra Judson Brewer, autore del libro “Unwinding Anxiety: New Science Shows How to Break the Cycles of Worry and Fear to Heal Your Mind”. Lo stesso Brewer ha creato una app che ha già ottenuto oltre 18 milioni di scaricamenti, “Unwinding Anxiety” e che in soli 10 minuti porta gli utenti al rilassamento e ad eliminare l’ansia accumulata nel pensiero.

La chiave è spezzare le cattive abitudini del pensiero.

Sintomi dell’ansia e prevenzione

Ci sono alcuni sintomi facilmente riconoscibili che possono ricondurre a uno stato ansioso a intensità variabili, dai sintomi più lievi fino a sintomi più gravi:

  • apprensione
  • nervosismo
  • alterazione della memoria
  • mancata concentrazione
  • palpitazioni
    tachicardia
  • sudorazione eccessiva
  • fatica
  • sensazione di mancanza di respiro
  • vertigini
  • frequenti minzioni
  • sintomi gastroenterici

Per ridurre il rischio è importante fare attenzione alle abitudini quotidiane, allo stile di vita e all’alimentazione.

  • Dormire almeno 7-8 ore per notte
  • Mangiare sano e in modo regolare, prediligendo pietanze più leggere
  • Attività fisica, aiuta all’ossigenazione del corpo
  • Evitare bevande eccitanti
  • Praticare attività all’aria aperta
  • Socializzare, incontrare persone e condividere svaghi. Parlare dei propri problemi aiuta anche a ridurre lo stato ansioso
  • Ricorrere a tecniche di rilassamento che regolano la respirazione, il battito cardiaco e rallentano il flusso dei pensieri
  • Fare una pausa o “staccare la spina” aiuta a prendere le giuste distanze da una data situazione o problematica che sollecita l’emotività-

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