Zelensky, hanno ucciso tutta la sua famiglia | Ora tocca a lui: tutti i tentativi di eliminarlo

Il presidente Zelensky viene da una famiglia ebraica che ha combattutto contro i nazisti. Tre fratelli uccisi, uno solo sopravvissuto: suo nonno. Ma sulle tracce del presidente ucraino adesso ci sono le forze speciali russe. 

L’Ucraina è una terra con una storia recente drammatica, incorporata dall’Unione Sovietica all’inizio del secolo, ha vissuto deportazioni e persecuzioni drammatiche prima sotto Stalin e poi per mano degli invasori nazisti.

Zelensky_ una famiglia ebraica sulla linea del fuoco da sempre | Web Source
Zelensky_ una famiglia ebraica sulla linea del fuoco da sempre | Web Source

Chi non ha mai avuto pace in un paese tormentato da guerre e stragi di massa, è stata proprio la sua immensa comunità ebraica.

Prima i pogrom zaristi, poi la durissima economia di guerra bolscevica. E quindi la pagina più drammatica: la Shoah. L’invasione nazista e lo sterminio organizzato, di massa, spesso portato a termine con la collaborazione delle milizie di collaborazionisti ucraini.

Il presidente dell’Ucraina Zelensky è parte di questa vasta e drammaticamente colpita comunità. Una famiglia in cui al momento dell’invasione nazista quattro fratelli maschi presero le armi per difendere loro stessi, la loro gente e l’Unione Sovietica dall’attacco della macchina sterminatrice di Hitler. Tre di questi fratelli nel conflitto sono morti. Solo uno è sopravvissuto: sarebbe diventato il nonno dell’attuale presidente ucraino.

Caccia a Zelensky: i tentativi russi di eliminarlo

L’invasione russa nasce con uno scopo bellico principale: il cambio di regime in Ucraina, la deposizione del governo e l’installazione di un esecutivo “amico”, o in altre parole collaborazionista.

Forze speciali russe cercano di penetrare a Kiev per assassinare Zelensky | Web Source
Forze speciali russe cercano di penetrare a Kiev per catturare Zelensky | Web Source

Sin dai primi giorni di guerra, Zelensky in persona è stato un obiettivo preciso dei commando russi infiltrati a Kiev. Un obiettivo fallito che, nonostante il grave rischio personale è rimasto sul posto, diventando un’icona universale della resistenza ad un invasore armato, una bandiera dell’indipendenza nazionale intorno alla quale si è stretto tutto il paese. Un simbolo, la cui eliminazione continua a essere un obiettivo russo di primaria importanza. 

A partire dalle prime ore del conflitto, i tentativi di infiltrazione russa in città, commando in divisa ucraina o in abiti civili, sono stati numerosi, e sempre neutralizzati dalle forze di sicurezza. Nei primissimi giorni dell’invasione, tutto il mondo ha potuto osservare le immagini dei conflitti a fuoco con un gruppo di Spetnaz penetrati all’interno della città su camion senza insegne. Altri tentativi sono avvenuti in segreto

Il presidente Zelensky sulla tomba del nonno, combattente antinazista | Web Source
Il presidente Zelensky sulla tomba del nonno, combattente antinazista | Instagram

Il capo del’ufficio presidenziale Mikhail Podolyak ha riferito nei suoi colloqui con l’Unione Europea che i tentativi di assassinio sono stati più di una dozzina. Tutti sventati.

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La sopravvivenza di Zelensky continua a essere un fattore centrale di questa guerra. Essenziale per l’Ucraina e, in modo del tutto opposto, anche per la Russia.

La famiglia Zelensky continua, settant’anni dopo la Seconda Guerra Mondiale ad essere sulla linea del fuoco

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