La piattaforma social più diffusa al mondo adesso rischia grosso. Dopo i problemi di privacy, anche quelli di sicurezza. Moltissimi gli utenti delusi che non vogliono più saperne.
Non esiste persona al mondo che ad oggi non abbia mai sentito parlare di Facebook. Tutti un giorno ci siamo svegliati e abbiamo deciso di creare un nostro personale account.
Il servizio web gratuito che permette, tramite registrazione, di creare nuove relazioni e mantenere le vecchie è però oggi in pericolo di estinzione.
Le origini
Nato nel 2004 come servizio gratuito universitario, il progetto si rivela subito un’ottima intuizione.
L’ispirazione nasce dal classico annuario scolastico tipico delle scuole americane. Non a caso, i fondatori del social e lo stesso proprietario Mark Zuckerberg sono stati tutti studenti della prestigiosa università di Harvard, situata a Cambridge negli USA.
L’idea era quella di realizzare una sorta di database virtuale di tutti gli studenti, così da potersi conosce e riconoscere in giro per il Campus. Lo stesso nome “Facebook”, infatti, suggerisce un elenco di facce con nome e cognome annesso.
La svolta arriva quando il dominio viene esteso a scopo commerciale diventando quello che tutti noi oggi conosciamo e utilizziamo quotidianamente.
Non è però sempre stato tutto rose e fiori. Quando si parla di privacy, c’è sempre il pericolo di incappare in qualche complicazione.
Le cause legali da affrontare non sono infatti mancate all’impresa Meta (nome attuale del social cambiato nel 2021) che oggi si ritrova ad affrontare un nuovo problema.
Facebook chiude per gli utenti
Nei primi giorni del mese di marzo, a molti utenti è stata inviata una e-mail dallo stesso Facebook che chiedeva loro di sottostare ad un aggiornamento della piattaforma entro una determinata data.
“Il tuo account richiede una sicurezza avanzata da Facebook Protect”. È questo il messaggio ricevuto da diversi users che, per una svista, non hanno preso in considerazione.
L’indirizzo che Facebook ha utilizzato per inviare la comunicazione, è infatti risultato agli utenti molto dubbio, tanto da sembrare un messaggio “spam”.
In realtà si trattava di un messaggio più che reale. Il social voleva solo proteggere tutti quegli account che hanno maggiore probabilità di essere presi di mira dagli hacker malintenzionati, attivando la funzione “Protect”.
A nulla sono servite le segnalazioni degli utenti che ora si ritrovato il proprio profilo bloccato chissà per quanto tempo.
Si tratterebbe dunque di un semplice fraintendimento che è però sta costando caro all’azienda che ha fatto arrabbiare molti utenti assidui.
