Secondo gli esperti, il destino del dittatore russo è già segnato. La sua fine è imminente. Un’analisi riservata svela ragioni e possibili sviluppi della guerra in Ucraina.
Presidente della Russia dal 2012 nel suo quarto mandato non consecutivo, Vladimir Putin è riuscito a creare un vero e proprio culto intorno alla sua figura. Il presidente si è impegnato per costruire un’immagine di sé in grado di mettere in risalto la sua prestanza fisica e la sua autorità all’interno del Paese e nel resto del mondo.
Con l’avvio dell’invasione russa dell’Ucraina ha avuto inizio una nuova fase in cui la figura del presidente ha cominciato ad essere messa in discussione. In particolare nelle ultime settimane si stanno diffondendo diverse teorie secondo le quali Putin starebbe affrontando una situazione decisamente critica.
Le teorie sulle condizioni di salute del presidente
Il quotidiano britannico Daily Mail ha ripreso le dichiarazioni di un gruppo di funzionari dei Five Eyes. Si tratta dell’alleanza che coinvolge Nuova Zelanda, Canada, Australia, Regno Unito e Stati Uniti.
I membri, occupati in attività di intelligence, hanno rapporti stretti con il Cremlino. Questi sono convinti che dietro alla guerra con l’Ucraina ci siano delle spiegazioni relative alla salute fisica del presidente russo.
I funzionari hanno analizzato alcuni filmati in cui appare Putin, evidenziando il suo “comportamento sempre più irregolare”. Gli esperti hanno riscontrato un cambiamento nel suo “processo decisionale negli ultimi 5 anni”.
Anche le persone che circondano il presidente hanno confermato di aver notato un cambiamento relativo “alla forza e alla chiarezza di ciò che dice e di come percepisce il mondo che lo circonda”.
Secondo tale teoria, Putin avrebbe dei problemi di salute che potrebbero essere la spiegazione alla sua decisione avventata di invadere l’Ucraina.
Il presidente potrebbe soffrire di disturbi celebrali, demenza, morbo di Parkinson o di attacchi d’ira legati agli steroidi per la cura del cancro.
Gli indizi e le ipotesi
Tra gli indizi identificati dai membri dell’intelligence abbiamo il gonfiore al collo e alla testa di Putin. Il presidente, inoltre, negli ultimi tempi ha sempre mantenuto un distanziamento fisico eccessivo durante le visite dei leader di altri Paesi in Russia.
Il motivo sarebbe legato al fatto che Putin potrebbe aver contratto delle malattie in passato. Perciò oggi il rischio di decesso da Covid-19 sarebbe maggiormente elevato. Il presidente potrebbe anche fare uso di farmaci che indeboliscono il suo sistema immunitario.
Una delle ipotesi più plausibili è che il comportamento di Putin sarebbe condizionato dall’utilizzo di steroidi per curare il cancro. Questi farmaci lo renderebbero meno equilibrato e cauto nel prendere decisioni.
La situazione è ancora più critica se pensiamo al fatto che tra i consiglieri del presidente non c’è spazio per chi ha un parere diverso dal suo. Putin non ha nessun confronto con chi ha opinioni discordanti dalla propria. In questo modo è impossibile per lui realizzare quali siano davvero le conseguenze che sta provocando con la guerra.
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Tutte queste tesi potrebbero spiegare i gesti più recenti del presidente russo ma bisogna tenere a mente che non hanno avuto ancora una conferma. Nel frattempo, i dubbi riguardo le intenzioni di Putin continuano a farsi spazio nel dibattito politico.
