È il più pagato tra i calciatori africani ma viene deriso per via del suo cellulare rotto: ecco come ha risposto a chi lo ha preso di mira.
Calciatore di origini senegalesi, gioca come attaccante nella nazionale senegalese e nel Liverpool, dove ha raggiunto la fama. Attualmente campione d’Africa, è il giocatore africano più pagato di tutti i tempi.
I riconoscimenti ottenuti non finiscono qui. Ha ricevuto il titolo di capocannoniere del campionato inglese della stagione 2018-2019. Nella stagione successiva ha vinto la Supercoppa europea, il campionato inglese e la Coppa del mondo per club.
Riconosciuto come miglior marcatore della nazionale senegalese, è stato premiato come Calciatore africano dell’anno del 2019. Stiamo parlando di Sadio Mané.
Dai sacrifici al successo
Nato a Sédhiou, Sadio Mané è cresciuto in una condizione di povertà. Nel corso della sua vita ha si è dovuto sacrificare molto per seguire la sua passione. Ha dedicato gli anni della sua adolescenza al calcio, senza frequentare la scuola.
È riuscito ad affermarsi come uno dei più forti calciatori africani. Malgrado il successo e la fama, è stato preso di mira per aver utilizzato un cellulare rotto benché ancora funzionante.
Si sa che i calciatori guadagnano cifre da capogiro. Probabilmente è per questo motivo che Mané ha attirato le attenzioni di coloro che lo hanno deriso, facendosi vedere con un telefono con lo schermo rotto.
Mané ha risposto ai commenti negativi, con delle parole che dovrebbero essere un esempio per molti.
La risposta alle critiche
“Se volessi potrei comprare 10 auto Ferrari, 20 orologi Rolex o due aerei privati, ma per fare cosa?” ha affermato. Il calciatore, in seguito, ha menzione tutte le difficoltà che si è ritrovato a superare: guerre, carestie, fame.
Intanto Sadio Mané non solo gira con l’iPhone con la pellicola in vetro messa dai cinesi, ma ce l’ha anche rotta. Uno di noi❤#Mane #liverpool #iphone pic.twitter.com/OvGGdPClIe
— CALCIATORI BRUTTI (@CB_Ignoranza) December 28, 2019
“Ho giocato a calcio a piedi nudi, non ho studiato e molte altre cose” ha continuato, per poi aggiungere “Oggi, grazie a quello che guadagno dal calcio, posso aiutare la mia gente“.
La storia di Mané è ormai conosciuta. Il calciatore ha affrontato una vita di stenti, è riuscito a raggiungere la notorietà ed ora ha deciso di supportare la sua terra e le persone che affrontano ciò che lui ha vissuto in passato.
È noto per le donazioni che esegue periodicamente. Proseguendo, ha spiegato di aver contribuito alla costruzione di scuole, ospedali e di un parco giochi.
“Do 70 auro al mese a tutte le persone in una regione molto povera del Senegal, per contribuire all’economia familiare” ha aggiunto.
Secondo il calciatore ciò che conta, nella vita, non è comprare cellulari di ultima generazione, orologi costosi o ville lussuose, per poterli sfoggiare. “Preferisco che la mia gente riceva un po’ di ciò che la vita mi ha dato” ha dichiarato.
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La parole di Mané e soprattutto i suoi gesti lo rendono meritevole di onore. Come affermato dal calciatore in conclusione: “Questa si chiama lotta onorevole contro l’egoismo, contro la povertà, contro la fame in ogni parte del mondo”.