Franco Franchi e Ciccio Ingrassia sono stati una delle coppie comiche più efficaci e durature del cinema italiano. Ma un giorno il loro sodalizio rischio una crisi gravissima, perché Ciccio aveva incontrato un nuovo possibile compagno
Li conoscevamo come “Franco e Ciccio” e il loro cinema e la loro televisione erano il versante popolare della commedia all’italiana.
Da un lato Manfredi, De Sica, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, e il loro spettacolo che parlava in parte alla mente e in parte al sorriso. Una commedia che era anche interpretazione della società e critica sottile dei suoi vizi.
Dall’altra Franco e Ciccio, col pedale del gas a tavoletta in direzione del grottesco, del facile, della risata grassa. Un modo di fare comicità che di intellettuale non aveva, e non voleva avere nulla. Ma non per questo mancava di essere una raffinata manica comica e spettacolare, sulla scuola della commedia a vignette. Rileggevano i classici e i successi del cinema e li reinterpretavano in chiave comica-grottesca, un po’ come oltre oceano stavano facendo Dean Martin e Jerry Lewis, i loro ispiratori.
Così hanno impazzato, parodia dopo parodia, dagli anni 60 fino alla morte di Franco Franchi, avvenuta nel 1992. Il loro debutto avvenne nel 1960 con “appuntamento a Ischia”. Fu Domenico Modugno a volerli nel suo film, dopo averli visti all’opera ed esserne rimasto incantato.
La critica del tempo non ha mai amato il cinema di grana grossa di questa coppia fatta per far morire dal ridere. Ma la critica, si sa, non azzecca sempre il cavallo giusto e talvolta viene ridicolizzata dal tempo, che rende monumentali opere che i contemporanei hanno giudicato minori, mentre seppellisce molte pretenziose imprese intellettualistiche di cui nel tempo si scopre la assoluta inanità. Né fatte per intrattenere, né per durare. Il nulla.
Non certo impalpabile è stato invece il cinema di Franco e Ciccio, che hanno fatto incassi su incassi per decine di anni, mandando i popcorn di traverso dalle risate a più generazioni di spettatori entusiasti.
La crisi e il nuovo incontro
C’è mai stato un momento di crisi tra i due? Sicuramente sì ma uno in particolare salta fuori da un cassetto. L’incontro di Franco con Sean Connery, monumento vivente del cinema. L’attore che aveva dato il suo volto a 007, oltre che a molto altro.
Franco avrà avuto un momento di sbandamento? La tentazioni di abbandonare pacche sulle spalle e gomitate per passare al servizio di Sua Maestà, insieme all’inossidabile Sean?
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Forse. Ma se tentazione ci fu, deve essere anche altrettanto improvvisamente passata. Franco Franchi non ha mai parlato una parola di inglese e al Martini cocktail preferiva un fiasco di vino rosso.