Valerio Staffelli e il suo tapiro sono una delle colonne portanti del TG satirico di Canale 5, Striscia la notizia, ma di recente ha davvero corso un brutto rischio.
Striscia la notizia va in onda da più di 30 anni smascherando malaffare a vari livelli ed è un caposaldo del palinsesto del palinsesto televisivo di Canale 5. Tutti, nel corso di questo trentennio e passa, ne abbiamo guardato almeno una puntata.
La nascita del TG satirico
L’idea per una trasmissione di attualità, ma dominata dalla satira vine ad un genio del genere, Antonio Ricci. Il “papà” di Striscia è già un autore televisivo di fama, ha lavorato in trasmissioni cult come Fantastico, e in alcuni programmi condotti in Rai da Beppe Grillo, Te la do io l’America e Te lo do io il Brasile.
Approdato a Mediaset è uno degli autori di un altro fenomeno di costume televisivo Drive in.
Nel 1988 crea la striscia satirica per eccellenza ed a condurla chiama due figure già sperimentate in Drive in, Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo.
Un esercito di conduttori e collaboratori
Da allora un vero esercito si è alternato alla conduzione, nomi noti e meno noti, alcuni hanno avuto grande successo altri meno. Da ricordare Enzo Iacchetti, Michelle Hunziker, Gerry Scotti, Ficarra e Picone, Mike Bongiorno, Tullio Solenghi, Paolo Bonolis, Luca Laurenti e qui la lista sarebbe ancora lunga.
Striscia ha creato il fenomeno veline ed il conseguente binomio velina/calciatore. Anche qui nomi ormai famosissimi: Elisabetta Canalis, Maddalena Corvaglia, Melissa Satta e Thais Wiggers.
Per non parlare degli inviati che a vario titolo girano l’Italia aprendo il vaso di pandora di scandali, truffe e malaffare vario.
The best
Ma l’inviato storico, colui che corre e rincorre, recando in mano l’ambito premio è lui: Valerio Staffelli con il tapiro d’oro.
In carica da 27 stagioni, Valerio ha consegnato ben 1400 “premi” ad altrettanti personaggi, anzi qualcuno ha anche avuto il bis. Non sempre i destinatari del tapiro sono felici di riceverlo. Ad insindacabile giudizio della redazione, il premio viene consegnato a chi si sia reso protagonista, sia in senso attivo che passivo, di eventi che lo abbiano “attapirato”. Alcuni tentano di sottrarsi allo Staffellone nazionale, costringendolo a lunghi inseguimenti degni di un mezzofondista olimpico.
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Probabilmente a causa di queste corse perpetrate negli anni, il ginocchio di Valerio ha ceduto. Niente più tapiri? Consegne in motorino stile glovo o similari? Nulla di tutto ciò. Staffelli si è consegnato alle abili mani di un luminare delle ginocchia che lo ha rimesso in piedi, come dimostra il suo post su Instagram. Lo vedremo quindi ancora rincorrere l’attapirato di turno.
