Il popolare comico nel guaio più grosso delle sua vita. Indagato dopo il sequestro del falso green pass. L’associazione a delinquere coinvolge 16 persone e ci sono già arresti eccellenti, a lui molto vicini.
Pippo Franco ha fatto ridere l’Italia per molti anni ma ora il suo stato d’animo non è certamente dei più allegri. Il Green Pass falso che gli è stato sequestrato a novembre gli è già costato un avviso di garanzia.
Ora nella stessa indagine arrivano gli arresti, in un’inchiesta che coinvolge 13 persone per falso ideologico, e false certificazioni riguardanti le vaccinazioni anti Covid.
Arresti eccellenti e molto vicini
L’accusa che i magistrati hanno formulato per giungere ai provvedimenti restrittivi è tra le più odiose, dopo due anni di pandemia, che ha ucciso solo in Italia 157.000 persone.
Tra i primi arrestati c’è proprio il medico di Pippo Franco, a cui viene imputata la falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti e documenti informatici pubblici in concorso con 13 persone.
Secondo quanto sostiene l’accusa, il medico del comico creava false certificazioni che attestavano vaccinazioni mai avvenute, ma che permettevano ai pazienti di ottenere Green Pass falsi, già sequestrati. Proprio come quello di Pippo Franco, che proprio per questo è indagato dalla Procura di Roma.
Il nome del medico, un odontoiatra, è anche il medico di base della madre di Pippo Franco è Alessandro Aveni. Il medico aveva ricevuto in dotazione 120 dosi di vaccino ma le certificazioni che ha prodotto sono ben 159. Una discrepanza che non è sfuggita ai computer delle forze dell’ordine e che ha prodotto immediatemente un accertamento, con relativa indagine. Sono partite le intercettazioni, che hanno portato a scoperte sconvolgenti. Molte iniezioni sarebbero avvenute in giornate diverse da quelle dichiarate e persino quando la persona presunta vaccinata avrebbe dovuto trovarsi fuori Roma.
Il giro della vera e propria truffa ai danni della salute vede al momento 13 persone in concorso e nove green pass falsi sequestrati. Per l’accusa, l’indagato non solo fabbricava le false certificazioni ma le inseriva nel sistema informatico della Regione Lazio.
Pippo Franco, denunciato nel contesto dell’indagine, si era sempre proclamato innocente, dichiarato di essersi vaccinato. Ma la scoperta delle false vaccinazioni rende più che credibile il sospetto che la vaccinazione a cui si riferisce facesse parte del giro che ha portato all’arresto del suo medico e a un caso che sta esplodendo in tutta italia, coinvolgendo molti personaggi di rilievo della politica e dello spettacolo.
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Nel frattempo l’Ordine dei Medici di Roma ha preannunciato l’espulsione di Aveni, appena arriverà la comunicazione ufficiale del provvedimento preso dalla Procura.