La denuncia del cantautore che si è ritrovato al centro di una truffa: dopo essere stato derubato e ricattato, ha deciso di mettere in guardia i fans.
Chiunque può incappare in una truffa online. I malviventi non risparmiano nessuno e ricattare una persona celebre può essere ancora più fruttuoso. È quanto successo al cantautore Francesco Baccini.
Nelle scorse ore quest’ultimo ha deciso di condividere l’accaduto, raccontando la sua terribile esperienza in modo da poter mettere in guardia i fans.
Chi è Francesco Baccini
Attivo nel mondo della musica dalla fine degli anni Ottanta. Fin dal suo esordio è riuscito a farsi notare come rivelazione, vincendo il premio di Saint Vincent e la Targa Tenco come migliore opera prima con il suo album di debutto Cartoons.
Nel corso degli anni ha raggiunto la notorietà e, viste le sue origini, è stato definito un erede della tradizione musicale dei grandi cantautori liguri. In questa lista spiccano artisti del calibro di Luigi Tenco, Gino Paoli e Fabrizio De Andrè.
Quest’ultimo è stato anche suo amico. Si sono conosciuti durante la presentazione del suo primo album a Milano e hanno cantato insieme nel duetto Genova blues. La canzone ha segnato l’inizio di molte altre collaborazioni con artisti celebri tra cui Paolo Belli, Elio e Povia.
Il cantautore vittima di una truffa
Negli ultimi giorni, il cantautore è stato preso di mira da un gruppo di truffatori. Baccini ha raccontato l’accaduto in un intervista per il quotidiano Leggo, con l’intento di avvertire i lettori.
Tutto ha avuto inizio quando ha fatto richiesta per avere la “spunta blu” sul suo account Instagram, in modo da renderlo un profilo verificato. Subito dopo è stato contattato da una pagina del social.
“Mi hanno chiesto di fornire un documento di identità e il numero di telefono, poi mi hanno chiesto se fossi interessato alla spunta blu anche su Facebook” ha spiegato. Così gli è stata chiesta anche la mail associata all’account.
In questo modo i malintenzionati sono riusciti ad ottenere i suoi dati sensibili e ad impossessarsi dei suoi profili social.
“Da quel momento mi hanno bloccato sia Instagram che Facebook. Non so come ho fatto ma sono riuscito a recuperare l’account di Instagram” ha proseguito Baccini.
Ora il cantautore riceve e-mail in arabo da Facebook. Mentre su Instagram è stato contattato da un giovane di origini siriane: “Mi ha spiegato di rubare gli account per rivenderli ai cinesi e mi ha chiesto di inviargli 300 dollari“.
Baccini si è rivolto alla polizia postale, per poi denunciare l’accaduto ai carabinieri. Al momento non è riuscito ancora a riottenere l’accesso al suo profilo Facebook.
“Uso quell’account principalmente per lavoro e lo gestisco da 10-12 anni. Ci sono cascato come un pollo, fidandomi di un account che si spacciava per lo staff ufficiale di Instagram” ha affermato.
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Infine il cantautore ha avvisato i lettori: “È importante non rispondere mai alle richieste di questi truffatori“. Per ora, la sua speranza è che Facebook riesca a rintracciare i criminali e di recuperare il suo profilo ufficiale.
Su Instagram ha segnalato la pagina che gli ha rubato gli account. Baccini ha concluso la faccenda puntando sull’ironia: “Non si chiedono soldi a un genovese!“.