Fausto Leali ha subito una aggressione di devastante violenza in quello che ha di più intimo. Un’esperienza che l’ha lasciato dolorante e sconvolto. Il suo grido contro la violenza mette tutti in allarme e ci invita a riflettere.
Per tutti noi, Fausto Leali è uno di famiglia. Non è semplicemente un cantante, una figura dello spettacolo che ha creato alcune canzoni che sembrano suonare nelle nostre orecchie da sempre.
L’abbiamo visto giovane emergente, già allora cantava la canzone che l’ha reso famoso e che ha ripetuto e reinterpretato migliaia di volte, da solo, in duetto, in concerto, intervistato con la chitarra nel suo salotto: “A chi”.
La sua voce, così unica e personale, è completamente inconfondibile. Non c’è nessun altro come Fausto Leali. E’ lui l’amico nostro, dei nostri figli di nostra mamma e forse anche di nostra nonna. Una presenza continua, sempre discreta, che non ama la sovraesposizione mediatica.
Ma quando accendi la radio e la TV, qualunque cosa succeda, in pace come in guerra, d’estate come negli inverni sanremesi, puoi contare su una certezza: Fausto Leali ci sarà. E sarà lì con te, per cantare ancora una volta: “A chi…”.
Ultimamente abbiamo avuto modo di conoscerlo ancora meglio durante il più seguito dei reality italiani: il Grande Fratello Vip, nella sua edizione del 2020. E lì abbiamo avuto modo di apprezzarne anche il carattere sanguigno e indomabile, che del resto la sua voce e le sue canzoni tratteggiavano già in modo inequivocabile.
Un Fausto Leali pieno di energia, forse persino troppa. Tanto che è finito con una squalifica per frasi che è meglio non ricordare ma che sicuramente hanno a che fare con la terribile violenza che il cantante e autore ha dovuto subire nel 2017. Una aggressione che ha violato la sua sfera più intima lasciandogli una ferita che non si è più rimarginata e che infine l’ha portato all’esplosione che ne ha determinato la squalifica.
La rapina in casa che gli ha tolto tutto
Fausto Leali non è cattivo ma la terribile aggressione del 2017 alla sua villa di Lesmo l’ha fatto diventare così. È stata una violenza terribile, che ha devastato la sua proprietà, il suo spazio più personale e che gli ha sottratto persino i dischi d’oro guadagnati in una carriera straordinaria. A quei tempi, Fausto Leali si lanciò in un messaggio diretto a tutti, non solo ai Vip: “Siamo tutti in pericolo, possono colpirci tutti”.
L’improvvisa scoperta della vulnerabilità, che niente di quello che aveva era più sicuro, lo fece anche avventare in una serie di affermazioni dirette contro gli “slavi”, contro lo jus soli, nel tentativo di difendere una sicurezza che sentiva non esserci più.
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Un segno profondo della coscienza. Che evidentemente è rimasto con il nostro amico Fausto e l’ha cambiato per sempre.
