Dai pugni alle “pugnette”, l’allenamento “alternativo” che fa discutere | Sette volte al giorno per il campione dei massimi

Tyson Luke Fury detto “The Gipsy King” è il più grande peso massimo in attività e ha svelato il suo metodo di allenamento decisamente alternativo. I risultati sono impressionanti. 

C’era una volta un’idea dell’allenamento sportivo basata sulla castità. Lunghi ritiri, fidanzate lontane, vita monacale. Dagli allenatori veniva anche un forte monito contro l’autoerotismo.

Luke Fury, il number one di una nuova forma di allenamento. E non solo | Web Source
Luke Fury, il number one di una nuova forma di allenamento. E non solo | Web Source

L’idea nasce probabilmente da un sfondo culturale, dall’idea che i risultati si ottengono con il sacrificio, la penitenza. Dalla sofferenza viene la beatificazione anche sportiva.

Gli sportivi sono generalmente ragazzi e ragazze nel pieno della loro freschezza amorosa e ormonale, carichi di un’energia ad ampio spettro che non esclude, ma anzi assolutamente include la sfera sessuale. Divieti, punizioni, sacrifici, astinenza, vita monacale, mani legate, pensieri puri, sono per loro una sfida particolarmente difficile.

Delle volte molto più difficili di quelle che si trovano ad affrontare in campo, in pista o sul ring.

Ed è forse proprio per questo, per formare un carattere resistente al sacrificio, che i metodi di allenamento anche più moderni non hanno mai innovato solo ed esclusivamente su un singolo punto: poco sesso, o meglio zero, se si vogliono raggiungere risultati di rilievo. Se cedi alla tentazione, insomma, perderai. E sarà colpa solo tua. 

C’è qualcuno che ha mai provato se sperimentalmente questa idea di automartirio funzioni? Se l’ha fatto non ha avuto il coraggio di raccontarlo, tale è la spinta culturale che ripete: astinenza, astinenza, astinenza (e penitenza, se possibile).

La rivoluzione viene da Londra

Dai Beatles in poi, è stata la Gran Bretagna che più e più volte ha cambiato il mondo. E oggi la sfida alla mentalità punitiva dell’allenamento sportivo viene ancora una volta da lì.

Luke Fury_ I risultati ci sono | Web Source

Luke Fury, detto “The Gipsy King”, il più grande peso massimo in attività, ha spazzato come un tornado decenni o forse secoli di mentalità penitenziale, rivelando alla stampa i suoi metodi di allenamento: sei pasti al giorno, otto litri d’acqua ed una attività autoerotica capace di far impallidire quella di un adolescente alla scoperta dei primi filmini sexy: fino a sette volte al giorno.

Luke Fury è convinto che questa particolarissima sezione della sua tabella di allenamento lo aiuti a tenere alto il testosterone. E dunque la capacità e la furia combattiva. 

“Devo mantenere il sangue che pompa, baby; Mano destra e mano sinistra a seconda di come mi sento”.

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Il risultato? Nessuno è più forte di lui secondo ESPN, TBRB e BoxRec. Tra pochi giorni difenderà il suo titolo a Wembley. E vedremo se le pugnette hanno dato ancora una volta ai suoi pugni la furia devastante che l’ha reso famoso.

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