L’invasione russa dell’Ucraina sta proseguendo tra la disperazione dei cittadini. Le azioni di Putin hanno portato a sanzioni e condanne da parte degli altri Stati. Anche il movimento Anonymous ha deciso di schierarsi contro al presidente russo.
La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al settimo giorno consecutivo: l’invasione Russa ha avuto inizio nella notte tra il 23 ed il 24 febbraio. Almeno un milione di persone ha lasciato l’Ucraina, nel tentativo di fuggire ai bombardamenti.
Nel frattempo, diverse sono le sanzioni e le condanne che la Russia ha ricevuto da parte dei diversi Stati. La decisione del presidente Vladimir Putin, oltre ad aver messo in pericolo le vite degli innocenti in Ucraina, sta portando gravi conseguenze anche per i cittadini russi.
Il movimento di hacktivismo Anonymous è intervenuto, schierandosi contro all’invasione russa. Il gruppo ha deciso di colpire il presidente Putin ed i media russi.
Anonymous, il movimento di hacktivismo
Nato nel 2003, il movimento Anonymous è formato da un collettivo di persone “senza nome”, unite contro alle ingiustizie del mondo e ai poteri forti. Il gruppo è impegnato nell’hacktivism, termine nato dall’unione di hacking e activism in riferimento alle attività di disobbedienza civile online.
Gli interventi di Anonymous mirano, da una parte, a rendere pubbliche informazioni private ottenute attraverso incursioni informatiche (ad esempio, tramite il phishing); dall’altra parte, il gruppo si occupa di modificare o bloccare temporaneamente attività online.
Alcuni degli attacchi più celebri effettuati dal movimento sono stati: la protesta contro la chiesa Scientology, l’attacco ai siti del governo della Tunisia in concomitanza con le manifestazioni dei cittadini tra il 2010 ed il 2011, l’esposizione dei membri del Ku Klux Klan nel 2014 e l’attacco ai siti legati al terrorismo fondamentalista nel 2015.
In Italia, Anonymous ha attaccato il sito del Sindacato Autonomo di Polizia in seguito all’assoluzione dei poliziotti responsabili dell’omicidio di Stefano Cucchi. Gli attivisti hanno anche oscurato il sito della Lega Nord e di Matteo Renzi nel 2014.
La “guerra telematica” contro alla Russia
Il 25 febbraio, in seguito all’inizio dell’invasione russa in Ucraina, Anonymous ha dichiarato una “guerra telematica” alla Russia. Il movimento ha attaccato diversi siti del governo e, il 2 marzo, ha dichiarato di aver manomesso il controllo dei satelliti spia russi.
Il gruppo ha deciso di andare oltre attaccando direttamente Vladimir Putin. Nelle ultime ore, Anonymous ha preso di mira Graceful, lo yacht del presidente russo. Il valore di quest’ultimo si aggira intorno agli 87milioni di euro.
RUSSIAN SUPERYACHT: GO FUCK YOURSELF! #Anonymous #OpRussia #StandWithUkraine pic.twitter.com/wsNlrzjHMm
— Anonleaks📡 (@Theanonleaks) February 27, 2022
Lo yacht è stato ribattezzato FCKPTN (ossia “Fuck Putin”) e gli attivisti hanno anche modificato la sua posizione, segnando l’Isola dei Serpenti, diventata celebre per i militari ucraini che hanno “mandato a quel paese” i soldati russi.
Leggi anche: Sean Penn in prima linea in Ucraina | L’ex di Madonna è andato in guerra per uno scopo “nobile”
Infine, Anonymous ha cambiato le coordinate di FCKPTN, indicando che lo yacht è diretto verso l’Inferno (Hell).