I Ricchi e Poveri sono stati un gruppo di grande successo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Poi è successo qualcosa di davvero terribile…
Chi non ricorda le loro canzoni e le loro partecipazioni a programmi di una televisione che ormai non esiste più? I Ricchi e Poveri hanno interpretato un momento della musica italiana ed hanno avuto il favore del pubblico per anni, nonostante le traversie, ma l’ultima è stata davvero troppo dolorosa.
Come nascono
Il gruppo nasce dall’incontro di questi quattro giovani genovesi appassionati di musica e dalla fortuna di trovare sulla loro strada grandi personalità che hanno creduto nel progetto. Loro pigmalioni sono stati Fabrizio De Andrè e Franco Califano.
Questi quattro ragazzi quando si sono incontrati facevano tutt’altro mestiere: Angela Brambati, la “brunetta”, era benzinaia, Angelo Sotgiu, di origine sarda, era operaio all’Italsider, Franco Gatti era perito chimico e Marina Occhiena frequentava una scuola di canto. Dal loro incontro nasce un gruppo polifonico basato sulle caratteristiche della voce di ciascuno di loro: basso, tenore, contralto e soprano.
È Franco Califano a trovar loro il nome (erano ricchi di spirito e poveri di quattrini) e suggerisce anche il cambio di look ai diversi componenti, trovando loro una caratterizzazione che li renda unici. È lui a volere per Angela il taglio maschile ai capelli, consegnandola così alla storia come “la brunetta dei Ricchi e Poveri” che tante battute ha poi suscitato.
La consacrazione
Negli anni Settanta conoscono la vera fama grazie anche a fortunate trasmissioni televisive. Come non ricordare Tante scuse e Di nuovo tante scuse con due mostri sacri della televisione come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello? Durante la trasmissione il gruppo è anche vittima delle gag mordaci di Vianello ed interpreta le sigle finali, caratterizzate ogni volta da un finale diverso.
Ma oltre a vendere milioni di dischi (sono il secondo gruppo italiano ad aver venduto più dischi dopo i Pooh), balzano all’onore delle cronache per il “tradimento” e l’abbandono di Marina Occhiena. Cosa era successo? Poco prima di una loro partecipazione a Sanremo si diffonde la notizia che Marina ha avuto una storia con tale Marcellino Brocherel, un albergatore aostano. Il punto è che Marcellino è il compagno di Angela, nonché il padre di suo figlio.
Gli altri componenti del gruppo decidono di estrometterla e canteranno a Sanremo in tre, mentre la Occhiena otterrà una “buonuscita” in denaro.
L’ultimo, grande dramma
Un grande dramma attende il gruppo. Nel 2013 arriva la notizia che nessuno vorrebbe mai ricevere. Franco Gatti, il “baffo” del gruppo si ritrova a dover affrontare un lutto devastante: il figlio Alessio muore a soli 23 anni.
Il ragazzo non era mai stato particolarmente dedito allo studio, anche se il padre, in una intervista a Vieni da me, con Caterina Balivo, ha sottolineato la grande intelligenza del ragazzo. Intelligenza non del tutto applicata al vivere quotidiano, però. Alessio era dedito al bere, beveva molto come ha ammesso Franco, ma un malaugurato giorno ha deciso di provare l’eroina dopo che aveva già ingerito molto alcol. E il suo fisico non ha retto.
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Come non ha retto il padre che ha abbandonato il gruppo per l’immenso dolore. Gatti ha affermato di sentire ancora vicino il figlio che gli parla dall’aldilà e invia messaggi alla mamma.