Un accaduto che riguarda una grande diva che ha colelzionato successi su successi nell’arco della sua carriera. Anche se ultimamente una grande preoccupazione ha fatto parte della sua vita.
Catherine Spaak, una vera e propria diva. Soprattutto negli anni sessanta e settanta, ha raccolto un sacco di consensi in tutta Italia grazie alla sua straordinaria bellezza ed al suo incredibile talento.
Lei, nata in Belgio, ha dedicato la maggior parte della sua vita (e della sua carriera) all’Italia. Ed anche agli italiani. E’ stata infatti sposata con l’attore Fabrizio Capucci, dal quale ha avuto la sua prima figlia Sabrina.
Dal ’72 al ’79 con Johnny Dorelli, dal quale è nato Gabriele. Dal 1993 al 2010 è stata sposata con Daniel Rey, architetto, e nel 2013 si è sposata con Vladimiro Tuselli. Attualmente, comunque, risulta essere single.
La sua carriera inizia a soli 14 anni. Debutta in Italia nel 1960, in cui interpeta un ruolo che la condizionerà per molti anni della sua lunga carriera cinematografica.
Oltre ad attrice, ha avuto fortuna pure come cantante e giornalista, scrivendo per redazioni di rilievo come “Il Corriere della Sera”, “Il Mattino” e “TV Sorrisi e Canzoni”. Ha inoltre condotto le prime tre edizioni del noto programma televisivo “Forum”.
Ancora oggi, grazie alla sua eleganza e raffinatezza, è apprezzatissima. Nel 2015 ha partecipato a “L’isola dei famosi”. Anche se, purtroppo, un accaduto particolare ha rischiato di sconvolgerla in maniera davvero drammatica.
Catherine Spaak, il suo dolore: “Avevo perso anche la vista”
Catherine Spaak, una carriera all’insegna del mondo del cinema e dello spettacolo italiano, ed una vita che le ha regalato davvero tante soddisfazioni.
Tuttavia, non sempre tutto è andato a gonfie vele, come ha raccontato nel 2020 ai microfoni di Rai Radio2.
Ha infatti parlato dei suoi problemi di salute, che l’hanno costretta a rimanere per lungo tempo in ospedale. Ha avuto un’emorragia cerebrale, ha perso la vista e non riusciva neanche a camminare.
In ogni caso, lei ha preso tutto alla leggera, ridendoci pure su dato che adesso sta molto meglio. Uscì dall’ospedale l’otto marzo di due anni fa, in pieno lockdown.
Infine, ha voluto mostrare vicinanza a tutte le persone che ogni giorno nel mondo soffrono. Malattia e dolore non sono vergogne, dice.
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In tal senso, lei è stata fortunata perché seguita da un medico che è riuscito a farla stare molto meglio, ma non ci si deve affatto vergognare di essere malati. Si tratta, dopotutto, di una prova da affrontare con coraggio e serenità.
