Silvester Stallone è l’attore che più di ogni altro ha saputo interpretare la forza con il cuore. Lo scontro in cui è stato coinvolto però è qualcosa di più e di peggio: una lotta all’ultimo sangue fatta di calci, ganci, colpi brutali agli occhi e alla gola.
Un uomo con un cuore ferito. E un fisico massiccio, muscolare. Una massa umana che le ingiustizie o il pericolo possono rendere cattivo, persino brutale.
Questo è il classico eroe interpretato da Sylvester Stallone, l’uomo che ha dato la sua mente e il suo corpo ad alcuni dei personaggi più leggendari di Hollywood. Non solo Rocky e Rambo, interpretati per innumerevoli capitoli di veri e propri serial cinematografici. Gangster, camionisti, prigionieri di guerra. Sylvester Stallone è stato la loro anima e i loro muscoli.
Uno scontro di sanguinosa brutalità. Se vi impressiona, fermatevi qui.
Di scontri sullo schermo Stallone ne ha interpretati tanti. I suoi personaggi le hanno date e le hanno prese, sono arrivati al limite della resistenza. Sono volati denti, si è versato il sangue. Alla fine però il bene ha sempre prevalso. Ma cosa è successo questa volta? Lo scontro in cui Stallone è stato coinvolto dalla domanda di un fan è qualcosa di diverso. Dà i brividi, e smettete di leggere qui, se le scene di cruda violenza possono impressionarvi.
In un post di risposta a un suo fan, Stallone ha descritto un ipotetico scontro tra i suoi due leggendari personaggi Rocky e Rambo, per strada e senza regole, per prevalere e in caso estremo uccidere.
Se i lottatori dovessero rimanere in piedi, ha detto Stallone, sarebbe Rocky a trionfare. I suoi pugni al corpo e i ganci destri pesanti come macigni demolirebbero Rambo, con la forza di cannonate, devastandolo.
Ma se i due cadessero a terra e il combattimento si svolgesse lì, allora la lotta sarebbe sanguinosa e brutale, ancora più priva di qualsiasi regola. E a quel punto sarebbe Rambo, carico di adrenalina, con istinto da killer, ad avere le meglio, con “assalti incredibilmente feroci agli occhi e alla gola”.
Rambo finirebbe colpito in ogni parte vulnerabile del corpo e, qui Stallone ha aggiunto un finale raccapricciante “molto probabilmente sbranato”.
Un combattimento all’aperto. Una lotta di strada senza regole, fino alla morte.
Il risultato, insomma, potrebbe cambiare a seconda dello svolgimento. Per Rocky, in una lotta più limpida e ordinata. Per Rambo, fino all’esito fatale, in uno svolgimento più sanguinoso e caotico. Un massacro a mani nude.
Un risultato incerto, insomma. Con una sola certezza. Comunque vada a finire lo scontro, chiunque sia a prevalere, nessuno dei due sarebbe mai più lo stesso.
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Un film ancora da girare. Ma che forse Sylvester Stallone, a quasi ottanta anni, è un po’ troppo anziano per interpretare.
