L’interprete del vampiro più desiderato dalle adolescenti e nuovo Batman ha rischiato seriamente di non lavorare mai più. Ecco come è andata.
L’affascinante vampiro della saga di Twilight, Edward Pattinson, che nelle vesti di Edward ha ammaliato e stregato le teenager di tutto il mondo, si è costruito una solida carriera fino a diventare un vero e proprio divo dei giorni nostri. Ma non è sempre stato così.
Da “buono” in Harry Potter a “quasi cattivo” in Twilight
Nato a Londra da famiglia della buona borghesia, si interessa presto alla recitazione; infatti, esordisce a soli quindici anni con la Barnes Theatre Company in Macbeth di William Shakespeare.
Versato anche nella musica, partecipa anche ad alcuni musical.
La sua prima occasione importante arriva quando viene scelto per il ruolo di Cedric Diggory nel quarto episodio della saga di Harry Potter in Harry Potter e il calice di fuoco, dove peraltro fa una brutta fine, viene ucciso da Codaliscia su ordine del malvagio Voldemort al termine del torneo Tremaghi.
Quando la produzione della saga di Twilight si mette in cerca del protagonista maschile (Kristen Stewart nel ruolo di Bella fu scelta quasi subito), Pattinson non è decisamente la prima di scelta. Prima di lui sono stati provinati decine di attori e i prescelti rifiutano per vari motivi; tra questi i già notissimi Orlando Bloom e Hayden Christensen. Questi “grandi rifiuti” hanno fatto sì che il ruolo venga affidato a lui, consegnandogli così la fama internazionale. Sul set intreccia anche una relazione con la sua co-protagonista che però, dopo qualche anno, finisce e non nel migliore dei modi.
Una carriera la sua, che è progredita nel tempo e che lo ha portato ad essere il nuovo interprete di un’altra saga fantastica ed anche un po’ gotica; quella del supereroe di Gotham City: Batman.
Sull’orlo del licenziamento
Una carriera da gotha del cinema, dunque, ma sarebbe potuta andare a finire molto diversamente. Robert Pattinson ha rischiato seriamente di essere licenziato da Twilight!
In un’intervista a GQ, Pattinson ha raccontato come fosse estremamente concentrato durante le riprese del primo film della saga sul ruolo e voleva renderlo molto gotico e cupo. In realtà la produzione aveva un’idea diametralmente opposta a quella dell’attore. Insomma, stava rovinando tutto.
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Ed ecco che ricevette sul set la visita del suo agente che gli fece una bella “lavata di testa”. A pranzo il suo manager gli disse che non era chiaro come stesse recitando, ma, ad ogni modo, tornato sul set doveva fare esattamente il contrario o sarebbe stato licenziato. L’unica cosa che il giovane Robert fu in grado di rispondere fu: “Ok”.
Da allora in poi Edward il vampiro cominciò anche a sorridere.