Michele Cucuzza aveva dato alla televisione un tocco informale e umano. Sorridente, educato, sempre sereno. La sua scomparsa lascia un vuoto che nessuno è riuscito a colmare. Che fine ha fatto oggi?
Nella televisione italiana è rimasto un grande vuoto, quello di Michele Cucuzza, conduttore gentiluomo. L’uomo che sorrideva e sussurrava dove gli altri gridavano.
Una grande perdita per i programmi di informazione e per i talk show, che nessuno riuscirà probabilmente mai a colmare.
Lo stile di Cucuzza era un firma che è passata di programma in programma, sempre con garbo e intelligenza. Mai gridato, Cucuzza ha rappresentato, nonostante qualche inciampo di tipo promozianale, un baluardo alla diffusione della cosidetta “TV spazzatura”, alla pornografia del dolora, alla lite in diretta. Da Cucuzza si conversava amabilmente, e dal dialogo si imparava. La scuola di una grande giornalista, capace di fare emergere i fatti con gentilezza, senza mai cercare lo scandalo o provocare l’interlocutore.
Una scomparsa che addolora
Nato a Catania, nel 1974, Michele Cucuzza ha avuto una lunga carriera come giornalista e conduttore televisivo e radiofonico.
Rinasce, dal punto di vista professionale, come giornalista nel quotidiano Catania Sera. È il 1973: un momento di svolta della società italiana, segnato dalla prima grande crisi petrolifera, quella che porta all’austerity e alle domeniche a piedi. Cucuzza a quel tempo è solo un giovane praticante, prenderà il tesserino di giornalista professionista nel 1979, iscrivendosi all’ordine dei giornalisti del Lazio, dopo essersi trasferito nella capitale, attratto dalle prospettive della televisione di stato.
Comincia infatti a collaborare con la Rai nel 1983 come semplice redattore. In cinque anni diventerà inviato all’estero, coprendo vicende che hanno lasciato il segno nella storia.
Nel TG2 cresce per dieci anni ma nel frattempo matura la sua nuova carriera, quella di conduttore. Comincia dai Festival musicali, e mentre la sua presenza televisiva nei rotocalchi si fa più intensa continua anche la sua attività in ambito culturale e come testimonial di cause benefiche.
Lo scandalo e la scomparsa. Ecco cosa fa oggi.
Nel 2004, Cucuzza viene coinvolto in uno scandalo scatenato da Striscia la Notizia e si autosospende dalla conduzione de “La Vita in Diretta”, una pagina difficile ma che non gli impedirà di approdare ad Unomattina, fino al termine del suo contratto in Rai.
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Nel 2016 concluso il suo contratto in Rai, Cucuzza passa alle emittenti minori come TeleNorba. Una carriera che continua, lontano dai riflettori e vicino alla gente.
