Incubo Tesla: le auto si bloccano per strada senza ragione | Gli USA aprono una indagine

Una funzione dell’autopilota produce fermate imprevedibili e senza ragione e la National Highway Traffic Safety Administration apre un indagine. Elon Musk si dichiara perseguitato politico. 

Sono le auto più desiderate del mondo. Oltre a essere costosissime, sono ecologiche, silenziose, tecnologicamente all’avanguardia. E le loro prestazioni sono fantastiche, almeno finché camminano.

Elon Musk sotto accusa per lo strano funzionamento dell'autopilota | Web Source
Elon Musk sotto accusa per lo strano funzionamento dell’autopilota | Web Source

Già, perché sta emergendo un problema a dir poco seccante che affligge questa prestigiosissima marca di auto. Rallentamenti improvvisi e talvolta vere e proprie fermate, senza nessuna apparente ragione. Non un problema da poco, dunque per chi ha speso decine di migliaia di dollari in una macchina, proprio per la sua perfezione.

E questo senza contare il fatto che le fermate e i rallentamenti improvvisi, oltre ad essere seccanti, oltre a rovinare magari una giornata, un appuntamento, la partenza per le vacanze, possono essere estremamente pericolosi e costare in casi estremi la morte.

L’agenzia USA per la sicurezza vuole vederci chiaro

Elon Musk, il padre padrone del marchio, nega che le auto abbiano qualunque tipo di problema e sostiene che i rallentamenti improvvisi a 3 km/h siano normali. Le auto riprendono in seguito la loro marcia, se non ci sono pedoni o altre macchine in vista.

Tutti i problemi nascono dalla funzione di pilota automatico che consente alle vetture di sterzare e frenare automaticamente. Ma  in modo non sempre prevedibile, o gradito dal codice della strada

L’autorità di sicurezza non è convinta dei chiarimenti dell’azienda. Ed è rimasta molto poco convinta di un’altra caratteristica della guida automatica: l’auto non si ferma agli stop ma prosegue lentamente, proprio come fanno i guidatori furbetti (che per questo vengono multati se visti da un vigile o da un telecamera). Tesla ha disposto immediatamente un aggiornamento software del sistema, il settimo in pochi anni.

Le associazioni dei consumatori hanno applaudito all’intervento dell’ente di sicurezza ma hanno protestato per una questione di fondo.  Tesla continua a mandare in giro per le strade automobili guidate da software la cui sicurezza non è stata ancora testata a fondo. Un conto è fare i beta tester per un videogioco, un conto è se dal gioco dipende la nostra sicurezza.

Rallenta ma non si ferma allo stop_ un altro problema | Web Source
Rallenta ma non si ferma allo stop: un altro problema | Web Source

Michael Brooke, a capo di una delle principali associazioni che si occupano di sicurezza automobilistica, ha condannato la “cultura della sicurezza” di Tesla, o meglio la sua mancanza, sostenendo che gli aggiustamenti pezzo a pezzo a cose fatte, usando il pubblico come cavia, non sono la via adeguata per garantire la sicurezza stradale. 

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Opposta la visione dell’azienda, secondo cui gli enti di sicurezza sono impegnati in continue investigazioni su Tesla ed Elon Musk solo perché il visionario miliardario è un feroce critico del governo.

Una persecuzione politica, insomma. Dove abbiamo già sentito questa storia?

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