Antonello Venditti ha rischiato di non farcela | Salvato dalla tempestiva manovra di un collaboratore

L’Antonello nazionale, il re del vibrato e delle canzoni malinconiche ha rischiato davvero grosso. Per fortuna di tutti i suoi fans è stato salvato in extremis.

I ragazzi di qualche generazione fa sono cresciuti ascoltando le sue canzoni, che fossero o meno nati “sotto il segno dei pesci”. Non si può negare che Antonello Venditti sia uno dei grandi della nostra musica. Il punto è che abbiamo rischiato di perderlo per un banale incidente.

Venditti
Antonello Venditti (web source)

Un cantautore che ha fatto storia

Nella sua biografia, Venditti ha aperto il vaso di Pandora di un’infanzia ed un’adolescenza complesse. Non certo per le condizioni economiche che potremmo definire agiate, ma per la scarsa affettività di sua madre. Una grande mente, la donna, professoressa di greco e latino di fama rinomata, ma poco avvezza a dare al figlio il calore di cui aveva bisogno. Come accade spesso agli adolescenti, Antonello cerca in altri modi di stare bene e lui sceglie il cibo. Di male in peggio, perché oltre a non essere compreso a casa a causa del suo peso viene anche bullizzato a scuola. Il suo soprannome: Cicciabomba.

Comunque si diploma e successivamente si laurea in Giurisprudenza e si specializza in Filosofia del Diritto. Non che abbia appoggio quando inizia la sua carriera musicale, non era certo all’altezza delle aspettative della sua famiglia.

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Venditti e De Gregori giovanissimi (web source)

Alla fine degli anni Sessanta entra in contatto con altri musicisti che diventeranno poi, il cerchio magico dei cantautori italiani, quelli che facevano, come si diceva allora musica “impegnata”. Tra questi Francesco De Gregori. Ma è sul finire degli anni Settanta l’esplosione del fenomeno Venditti con album che sono rimasti nella storia: Sotto il segno dei pesci e Buona Domenica. Migliaia di ragazzi hanno ascoltato quei vinili fino a consumarli.

Antonello ha continuato la sua carriera fino ai giorni nostri, festeggiando i 40 anni di carriera, modificando le sue sonorità, ma tenendo fede alla sua vena intimista e a tratti malinconica.

Il drammatico incidente

Un paio di anni fa, nel 2019, mentre si trovava a cena per il suo compleanno peraltro, con alcuni amici e musicisti che lo accompagnano nei suoi concerti in giro per l’Italia, Antonello ha rischiato di soffocare, non riuscendo a mandar giù un boccone di carne.

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Fortunatamente il suo maestro delle luci, Max Tomasino, è intervenuto prontamente facendogli la manovra di Heimlich, liberandogli così le vie aeree. Si tratta di una tecnica di primo soccorso in caso di soffocamento dovuto ad un corpo estraneo. Vengono effettuate delle compressioni addominali (non a caso) che consentano la disostruzione delle vie respiratorie.

Fortunatamente il tecnico delle luci di Venditti era in grado di farlo e noi tutti potremo godere della sua musica ancora a lungo.

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