È stato estremamente popolare negli anni Ottanta quando, con la sua mimica particolare, proponeva sonorità nuove nel panorama musicale italiano. Da un po’ di tempo è scomparso dalle scene, scopriamo cosa fa adesso.
E’ stato l’Arlecchino della musica italiana, ne usava la mimica e nelle sue canzoni ci sono molti riferimenti alla maschera bergamasca. Molto popolare nei mitici anni Ottanta, la sua presenza sulle scene si è diradata fino a sparire. Cosa farà adesso?
Scappato in Brasile
Alberto Camerini è nato a San Paolo del Brasile dove la sua famiglia, di origine ebraica, si era rifugiata durante il fascismo.
Scampato il pericolo, rientra in Italia e, mentre frequenta il Liceo Beccaria a Milano, entra in contatto con l’ambiente musicale psichedelico e con musicisti come Eugenio Finardi ed alcuni componenti della futura PFM.
Grazie alla sua perizia come chitarrista diviene un apprezzato session-man e partecipa ad album di colleghi all’epoca più famosi: Ornella Vanoni, Marco Ferradini, l’Equipe 84 di Maurizio Vandelli e Patty Pravo. Era appassionato di commedia dell’arte e contemporaneamente attratto dal mondo anglosassone, dalla cultura del travestimento, da David Bowie e Elton John.
Nel 1976 decide di tentare la carriera da solista, ma il successo arriva negli anni Ottanta grazie al brano Rock’n’roll robot, a cui seguirà un’altra grande hit Tanz bambolina, scritta per la figlia. Prenderà parte anche ad un Sanremo in quegli anni, che non gli darà riscontro positivo. Per questo, decide di abbandonare la musica almeno per qualche tempo.
Molti artisti riconoscono in Camerini una figura di riferimento; tra questi Morgan e i Bluevertigo.
Il declino e la depressione
Dalla fine degli anni Ottanta il suo declino si fa inesorabile, dimenticato dal grande pubblico, pubblica album molto vicini al punk e di tanto in tanto partecipa a programmi televisivi, tra cui I migliori anni di Carlo Conti. Gli ultimi brani li ha pubblicati di recente sul suo canale YouTube.
Nel corso della sua carriera Alberto si è anche sposato con Elena (alla quale ha dedicato una canzone) ed ha avuto due figli, entrambi scrittori. Quel primo matrimonio è naufragato, a suo dire, per problemi di salute (depressione) e l’impossibilità a reggere i ritmi del mondo musicale che è spietato.
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Oggi Alberto trascorre il suo tempo leggendo e facendo serate. Vive con la sua seconda moglie, una contessa abruzzese e, come ha dichiarato in una intervista al Corriere della sera, prova a mettere un freno ai suoi difetti: l’anarchia e l’infantilismo cronico.