Era già successo a Lapo Elkann nel 2016: “sono stato rapito da una donna”. La replica a Seregno in questi giorni: “Aiuto, mi hanno rapito due calabresi”. È finita nello stesso tragico modo.
Un uomo di 35 anni residente a Seregno, in provincia di Monza, ha tentato di raggirare i suoi genitori per ottenere del denaro. Insieme ai suoi amici, che gli hanno fatto da complici, ha cercato di imitare il celebre Lapo Elkann.
Figlio di Margherita Agnelli (della nota famiglia di imprenditori, fondatori della FIAT e proprietari della Juventus) e di Alain Elkann (giornalista e scrittore), Lapo si è trovato più volte al centro della cronaca per le sue “avventure”.
Nonostante l’inizio promettente della sua carriera da imprenditore – come responsabile della promozione del marchio FIAT e con la fondazione delle società Italia Indipendent Group e Garage Italia Customs – a partire dai primi anni Duemila ha cominciato a farsi conoscere anche per i suoi eccessi.
“Come Lapo Elkann”
Nel 2016 si è diffusa ovunque la notizia del sequestro messo in scena da Lapo Elkann per ottenere 10mila dollari dalla famiglia. I soldi, in realtà, gli servivano per pagare un debito.
Lapo, arrivato a New York durante il Thanksgiving, aveva speso tutti i suoi soldi e se li era fatti prestare da un escort per proseguire la sua notte brava a base di droghe. Così, rimasto senza denaro, Elkann ha fatto finta di essere stato rapito. Ha contattato la sua famiglia dicendo di essere stato sequestrato da una donna che lo avrebbe aggredito se non avesse ricevuto il riscatto.
Uno dei famigliari di Elkann, in base alle fonti, avrebbe chiamato le forze dell’ordine per denunciare l’accaduto. Successivamente, è stata organizzata una falsa consegna dei 10mila dollari. In questo modo è emersa la verità. Lapo è stato fermato dalla polizia ed accusato di falsa denuncia, insieme all’escort.
In questi giorni, un uomo di 35 anni di Seregno ha replicato il tentativo di Lapo Elkann. “Mamma, papà, aiutatemi. Due calabresi mi hanno preso in ostaggio, vogliono i soldi”: così l’uomo avrebbe cercato di ottenere 1500 euro dai genitori 60enni, convinti che i soldi sarebbero serviti per saldare un debito di droga.
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L’uomo si è fatto aiutare da due amici, che avrebbero detto ai genitori di pagare per “rivedere il figlio intero”. I genitori del 35enne, dopo aver contattato gli agenti, si sono organizzati con i carabinieri. Questi ultimi hanno seguito la coppia di 60enni, per poi trovare l’uomo per strada da solo.
Il 35enne è stato fermato dagli agenti e le sue parole sono state: “Volevo fare come Lapo a New York“. Successivamente, i carabinieri hanno fermato un’auto con a bordo un uomo di 38 anni e uno di 49, i complici. Alla fine, i tre sono stati denunciati per simulazione di reato.
