A corto di strategie per “rimorchiare”? Negati per l’approccio? Stufi di fare da tappezzeria sempre e ovunque? Ecco qualche consiglio da parte di qualcuno che sull’argomento ci ha costruito un business.
Il nostro secolo è segnato dall’approccio informatico verso qualsiasi cosa, si fa shopping online, si compra davvero qualsiasi cosa, dalla semplice spesa, all’outfit griffato, all’automobile. Si fa home banking, senza andare fisicamente allo sportello della propria banca e, per chi studia o insegna si fa DAD, lezioni, interrogazioni ed esami online.
Nulla di strano che anche on line si possa corteggiare ed iniziare una relazione. Molti sono i siti che si occupano di trovare partner, non solo anime gemelle per relazioni durature, ma anche, molto più “sportivamente”, persone per incontri non troppo impegnativi, ma non per questo non altrettanto appaganti e/o divertenti.
I siti dedicati
Molti sono i siti che si dedicano agli incontri, logiche evoluzioni delle vecchie agenzie matrimoniali e dei “sensali” di matrimoni, quelle persone che nei paesi, si occupavano, per così dire, di mettere insieme la “domanda con l’offerta”.
I tempi cambiano, i mezzi si evolvono, ma l’esigenza è sempre la medesima, fare incontrare persone che possano piacersi.
I siti che se ne occupano si sono moltiplicati e quindi, nulla di più ovvio, che anche on line bisogna esercitare un minimo di fascino per “essere scelti” e passare la scrematura di chi è in ricerca.
Tinder
Una delle app più titolate per gli incontri è Tinder. L’app si occupa di dating ed ha 50 milioni di utenti in tutto il mondo. Molto semplice ed intuitiva, basta scaricarla, impostare l’account e le preferenze e il gioco è fatto. È proprio così semplice? Beh certo, l’aspetto tecnologico non è drammatico, più complesso è trovare qualcuno di piacevole…
Ed ecco che arrivano i consigli del CEO di Tinder, per darci una mano.
Il primo consiglio è quello di essere il più chiari possibile nella biografia e spiegare se si sta cercando l’amore della vita o solo una relazione “sportiva”. Decisamente determinante è essere sinceri e non far finta di essere quello che non si è. I selfie da modella/modello dei poveri con la boccuccia a “c…o” di gallina non premiano, anzi.
Dai dati in suo possesso è emerso che la foto più gradita è quella che mostra il soggetto nella vita reale, con i suoi interessi e le sue passioni, magari in un atteggiamento divertente.
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Sono più visitati i profili con annessi video e foto con il proprio animale domestico. Insomma, quello che paga alla fine non è cercare di fare gli splendidi e scimmiottare l’influencer di turno, basta essere sé stessi.
