Patty Pravo è una donna anticonformista e lo è sempre stata. Non ha mai avuto paura delle convenzioni, né di essere sé stessa. Ma che il suo modo di essere potesse sfociare in una vera e propria aggressione, forse non lo aveva messo in conto.
Non ha mai seguito le regole Nicoletta, sin da bambina, ha sempre fatto di testa sua e quando, negli anni Sessanta, è arrivato il movimento hippy, lei era già pronta.
La nascita di un’icona di libertà
Patty Pravo, anzi Nicoletta Strambelli, nasce e cresce a Venezia, allevata dalla nonna che le fa studiare pianoforte e danza al prestigioso Teatro la Fenice di Venezia. Giovanissima si trasferisce a Roma e frequenta “IL” locale notturno di quegli anni, il Piper.
La bionda ed affascinante ragazza dalla voce roca si fa notare e incide il suo primo singolo: Ragazzo triste. In quel periodo cambia anche il nome. Sceglie “Pravo” in omaggio alla Commedia dantesca e precisamente dal canto III dell’Inferno, quando Caronte grida ai dannati: Guai a voi, anime prave! Non isperate mai veder lo cielo: i’ vegno per menarvi a l’altra riva, ne le tenebre etterne, in caldo e ‘n gelo. E qui “prave” sta per “malvage”.
Quel primo singolo è solo l’inizio di una lunga serie di successi, a cui seguiranno Se perdo te, La Bambola, Il paradiso, Pazza idea, Pensiero Stupendo, solo per citare i più noti. Apre i concerti degli Who e conosce dei giovanissimi Pink Floyd giunti a suonare in Italia.
Attaccata per le sue scelte
Una hippy prima che il movimento venisse codificato, una che l’amore libero lo praticava quando ancora in Italia “una donna veniva giudicata priva di virtù soltanto se fumava in pubblico”.
Ciononostante si è sposata cinque volte, più una (il matrimonio con rito celtico contratto con Riccardo Fogli non è mai stato codificato), ma dice, erano loro che volevano sposarla… Figli non ne ha mai avuti, anche per una promessa fatta al batterista Gordon Faggeter, il suo primo coniuge. Quando si lasciano, si promettono di non avere figli con altri partner, dato che loro non sono riusciti ad averne. Ad un certo punto è stata anche accusata di bigamia per i matrimoni con con Paul Martinez e Jack Johnson.
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Per questi suoi comportamenti liberi, Patty è stata spesso attaccata dai benpensanti e non solo a parole… Un personaggio in grado di suscitare reazioni forti, come quella volta che fu attaccata da una donna a colpi di posacenere…
Ebbene sì. Si trovava in un locale di Lucca ed al termine di un concerto, una persona del pubblico le lanciò un pesante posacenere. Colpita in pieno volto, oltre al trauma facciale, subì la rottura degli incisivi. Era il 1971 e Patty decide di trasferirsi negli USA. Per nostra fortuna, dopo qualche anno è rientrata e noi possiamo godere della sua arte.
