Tutti l’hanno ammirata a Sanremo in una nuova forma. Qual è il suo segreto? Una dieta su misura per lui. Un’idea che funziona, e si vede. Il metodo Tabata.
Seguire una dieta è uno dei sistemi migliori per perdere peso e raggiungere la propria forma ottimale. Ma solo se la dieta è sana, funziona ed è tagliata sulle esigenze del nostro corpo.
Per Noemi è stata messa a punto un nuovo regime alimentare la dieta meta, creata dalla dottoressa Monica Germani e basata sulle conoscenze in campo sportivo, psicologico e nutrizionale.
Un cambio di prospettiva
Al centro di questa dieta c’è un nuovo modo di vedere il cibo e le nostre abitudini. Ma ovviamente una dieta da sola non basta a raggiungere la forma ideale, senza un allenamento fisico regolare. Da un lato si riduce il contenuto di grasso ma dall’altro il corpo va tonificato e i muscoli tonificati e rassodati.
Noemi ha adottato per questo il metodo Tabata: una serie di allenamenti ripetute in serie si sette-otto esercizi molto intensi, alternati a dieci secondi di recupero.
La dieta vera e propria è molto flessibile, e non richiede sacrifici impossibili. È una dieta personalizzata accompagnata ad un lavoro psicologico che punta all’automiglioramento e all’autostima. Perché chi sta bene con se stesso non solo ha un aspetto migliore ma sta bene anche con gli altri.
Tutto ciò, nel caso di Noemi è stato anche accompagnato dall’uso di un integratore alimentare a base naturale con il compito di attivare attivare il metabolismo per incrementare da subito la perdita di peso.
I tre consigli della dottoressa
Prima di tutto la dottoressa Germani consiglia un’analisi del Dna per personalizzare al meglio il regime alimentare. Ma anche per chi decide di seguire una via meno scientificamente accurata, ci sono alcuni principi da tenere presente.
Prima di tutto no alle privazioni eccessive. È meglio non cominciare con troppe restrizioni, perché non sono sostenibili a lungo e la reazione porterebbe a prendere peso invece di perderlo, un’esperienza che molti hanno fatto mettendosi a seguire una dieta dopo l’altra. Ad esempio, non rinunciare del tutto ai carboidrati.
Il secondo è seguire le proprie abitudini: non è necessario cambiare del tutto, ma modificare con calma quello che ancora non funziona, con pazienza.
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Importante anche la disciplina quando si mangia fuori. Non serve privarsi del piacere della compagnia, basta scegliere con attenzione: un toast con un centrifugato al bar. Ma anche della frutta secca per recuperare i grassi buoni e le fibre e abbassare il carico glicemico.
Noemi è rinata così. In pochi semplici passi. Possiamo farlo anche noi.
