Al Bano è stato al centro di un incidente gravissimo. Sottovalutato all’inizio, ha rischiato di avere conseguenze molto serie. Si è salvato solo grazie all’istinto.
Al Bano è un uomo dalla forza fuori del comune. Ha lottato tutta la vita, tra difficoltà e contrasti. Ha avuto relazioni con donne dal carattere deciso e difficile. Ha affrontato terribili tragedie familiari sulle quali non è il caso di tornare.
Si è affermato come artista, con una carriera lunga e dal successo incredibile. E anche come imprenditore, con il suo complesso residenziale, ristorante, albergo e piccolo paradiso personale.
Al Bano: “è l’intuito che mi ha salvato”
L’intuito è stato il filo conduttore di una vita estremamente ricca di successi, ma anche di difficoltà e pericoli. In questo caso si è rivelato essenziale per tirarlo fuori da una situazione di rischio gravissimo.
Al Bano, ovvero Albano Antonio Carrisi, è figlio di contadini. Ed è lo spirito contadino, nel suo senso migliore, quello che lo ha spinto avanti nella vita. Con la scuola ha chiuso presto: fare il maestro non era la sua strada. Ma ha trovato presto altri modi per mettere al lavoro il suo intuito e il suo talento.
Se c’è un uomo che si è fatto da solo, tutto con le sue forze, senza nessun aiuto, senza potenti amici e parenti, questo è Al Bano. La sua carriera è cominciata con l’emigrazione a Milano e con il lavoro in un ristorante. Il suo sogno è cantare, è dall’età di dodici anni che compone e canta canzoni con la sua chitarra.
L’istinto lo porta nel ristorante giusto. La volontà feroce di riuscire lo porta a conoscere i clienti del luogo in cui lavora, personaggi del mondo discografico e dello spettacolo. Incide il suo brano nel 1965. Un anno dopo sta già cantando col grande Pino Donaggio. Dalla giacca bianca di cameriere è passato allo smoking bianco del cantante appladito sul palco, in un tempo incredibilmente breve.
Un altro anno e incide “Nel sole”, un brano che ancora adesso rappresenta la sua firma, un brano che resterà classico, il più richiesto. Il bis più richiesto da un pubblico che non ha mai smesso di adorarlo.
L’attacco ad Al Bano
La vita di Al Bano non è mai stata facile. Conosciamo la grande tragedia che ha funestato il suo matrimonio con Romina, che lo hanno avvelenato portandolo alla fine. Ma anche nella vita professionale, Al Bano ha sempre dovuto lottare e lo ha fatto senza rinunciare a nessuna sfida, per quanto improbabile.
Un esempio è stata la partecipazione a “Ballando sotto le stelle”, il programma di Milly Carlucci. Ballare non è mai stata la specialità di Al Bano ma ciò non gli ha impedito di scendere lo stesso in campo. Purtroppo, proprio mentre lottava come sempre, ma stavolta sulla pista da ballo, è stato vittima di un incidente che poteva avere conseguenze tragiche.
I suoi dati personali sono stati vittima di un attacco di hacker agli archivi Siae. Poco dopo, proprio mentre era impegnato nel programma della Carlucci, una terribile email appare nel suo account di posta. Un messaggio minaccioso, un vero e proprio ricatto.
Forse uno spirito meno pronto e meno combattivo di Al Bano avrebbe potuto cedere alla paura, e finire in un guaio senza fine e in una catena tragica. Ma non è stato così per Al Bano: “Non ho dato peso a quella mail. L’ho ignorata completamente”.
In una intervista rilasciata a Il Messaggero, Al Bano ha dichiarato che solo il lavoro è riuscito a distrarlo dal rischio che passato: “Solo l’intuito mi ha permesso di non abboccare a questi criminali, devo dire che mi ha salvato”.
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Intelligenza contadina 1, “intellettuali dell’imbroglio” (così li ha definiti il cantante) 0. La determinazione e il fiuto di Al Bano hanno vinto un’altra volta.