Alex Zanardi, l’eroe della resistenza a tutte le tragedie e a tutte le avversità, ha perso la sua ultima battaglia. È la moglie a dare un annuncio tristissimo, che commuove l’Italia.
Alex Zanardi, un uomo che non si è mai arreso. Che ha combattuto sempre contro tutte le avversità. Un eroe che si è sempre rialzato quando la sfortuna ha cercato di schiacciarlo.
Un lottatore che non si è mai arreso. Con lui abbiamo gioito, sofferto, gioito ancora. Ma oggi l’annuncio della moglie getta tutti nello sconforto. La battaglia del bolognese contro la sfortuna è finita.
Zanardi stavolta non ce l’ha fatta
La vita di Zanardi è stata una lotta senza fine. Campione sempre, Zanardi è stato campione CART per due anni consecutivi, nel 1997 e 1998. Dopo il primo terribile incidente è passato alla categoria superturismo, dove ha vinto il campionato italiano nel 2005.
Ma ha continuato a vincere anche dopo la fine alla sua carriera automobilistica: nel paraciclismo ha vinto addirittura quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di categoria e otto titoli mondiali nelle corse su strada.
L’incidente che ha distrutto la sua vita di pilota avviene durante una gara del campionato Champ Car al Lausitzring, in Germania, nel 2001. Per cause che non sono mai state chiarite la sua auto impazzisce, esce di controllo e viene centrata da un’altra vettura a folle velocità. L’incidente ha conseguenze drammatiche: l’amputazione di entrambe le gambe, dopo 16 operazioni e 7 arresti cardiaci.
Non solo Zanardi sopravvive, ma spinto da una determinazione feroce, Zanardi risale in macchina, dove vincerà ancora. Ma la sfida che ha commosso il mondo è la più incredibile, la più improbabile che un uomo privato delle gambe possa decidere di accettare: Zanardi passa al ciclismo per disabili e ne diventa l’incontrastato campione mondiale. La sequenza delle sue vittorie è sconvolgente: la dimostrazione di una volontà indomabile che è stata da esempio non solo per i disabili di tutto il mondo, ma per tutti. Per ogni uomo o donna che affronta difficoltà e sconfitte ma che nonostante tutto si rialza, combatte e trova la forza di vincere.
Zanardi è un uomo gentile e generoso. Ma è proprio durante una staffetta di beneficienza a giugno del 2020 che rimane coinvolto in un nuovo terribile incidente. Si scontra con un camion: viene trasportato d’urgenza, operato a Siena, dove rimane un mese in coma. Rientra a casa solo nel dicembre del 2021.
L’ultima battaglia
Sarebbe bello poter dire che Zanardi ce l’ha fatta anche stavolta. Che ancora una volta ha vinto contro la sfortuna. Che ha almeno ricominciato a comunicare con i suoi familiari. Ma purtroppo non è così. A darne il triste annuncio è stata la moglie: “Alex lotta come un leone ma non riesce a parlare”.
Ha forza nelle braccia e nelle mani, prova ad allenarsi, lotta. Ma non ha recuperato le parola e le sue condizioni non promettono un pronto recupero, dopo oltre un anno e mezzo dalla seconda catastrofe.
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Non si arrenderà nemmeno questa volta. Purtroppo questa battaglia sarà molto più difficile da vincere di tutte quelle, pur terribili, affrontate fino a oggi.