Edifici con mattoni per le api. Alcuni comuni introducono l’obbligo di costruire palazzi con questo materiale per aiutare le api minacciate dai cambiamenti climatici.
Un’idea piuttosto bizzarra intrapresa come soluzione per aiutare le api che vivono nelle città. E’ quanto stanno studiando alcune amministrazioni del Regno Unito. Le api come altri insetti sono fondamentali per la catena alimentare e per l’ambiente. Come ricorda Greenpeace “un terzo del nostro cibo dipende dall’impollinazione degli insetti e solo in Europa, riguarda oltre 4.000 tipi di verdure”. Purtroppo le api sono in declino e molte specie sono a rischio estinzione. Minacciate ai cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo la fioritura e di conseguenza compromettendo la produzione del miele. A questo si aggiungono i pesticidi, le monoculture o la perdita dell’habitat.
Ecco perché, nel Regno Unito, due città, Brighton e Hove sta pensando ad introdurre nel loro piano urbanistico, l’obbligo dell’utilizzo di “mattoni d’api” nella costruzione di tutti gli edifici che superano i 5 metri per aiutare le api a nidificare. Secondo quanto riferito, ben 250 specie su 270 specie di api nel Regno Unito sono solitarie e questi mattoni con dei piccoli fori e cavità al loro interno che ricordano il gruviera dovrebbero aiutarle a trovare un rifugio.
L’idea è nata dall’osservazione di vecchi edifici in mattoni e dei muri fatiscenti diventati un habitat per le api. Una soluzione che prende spunto dai nidi delle rondini che ogni anno migrano e tornano a nidificare negli stessi nidi ogni anno. Con l’introduzione di questi mattoni nelle costruzioni, le amministrazioni intendono dare un contributo alla salvaguardia degli insetti impollinatori.
La stessa Royal Society for the Protection of Birds (protezione degli uccelli britannica) si sta confrontando con il governo per stabilire l’altezza ideale per integrare questi mattoni.
“I mattoni d’api sono solo una delle numerose misure che dovrebbero davvero essere messe in atto per affrontare i problemi di biodiversità che sono sorti in anni di abbandono dell’ambiente naturale”, ha dichiarato Robert Nemeth, l’assessore di Brighton.
In base agli ultimi dati del Comitato IUCN -Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, su 151 specie di api recensite in Italia, ben cinque specie sono a rischio estinzione o potenzialmente estinte. Mentre altre due specie sono in pericolo critico, dieci specie sono considerate in pericolo, 4 specie vulnerabili.
In totale 21 specie a rischio di estinzione e altre 13 sono prossime ad uno stato di minaccia.
Tra le cause principali: il cambiamento dell’uso del suolo che riguarda l’urbanizzazione, l’intensificazione e l’espansione dell’agricoltura, urbanizzazione, il degrado ambientale e il sovrapascolo.
Molti paesi stanno orientando diverse strategie per tutelare la biodiversità e le specie più a rischio.
Nel loro piccolo, ogni cittadino può contribuire alla salvaguardia della specie. Tra le soluzioni che si possono intraprende:
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