Non è solo una questione di estetica. Essere attraenti è soprattutto una questione di “linguaggio del corpo”. Un’esperta insegna quali atteggiamenti funzionano e quali sono da evitare.
Il linguaggio del corpo trasmette segnali più potenti del linguaggio parlato. Sono messaggi potenti proprio perché li riceviamo senza accorgerci, senza pensarci.
Ma sono proprio gli atteggiamenti, il modo di muoversi, il tono delle parole, più che le parole stesse, la posizione che si assume, che ci dicono se la persona che abbiamo davanti crede a quello che dice, se è interessata alla conversazione, se è sicuro, timido, insicuro, padrone della situazione o vittima delle circostanze.
Ogni minuto prendiamo decisioni. E, cosa ancora più importante, gli altri le prendono su di noi. E anche la capacità di essere attraenti o no risponde alle stesse regole.
Come comportarsi per essere attraenti
Un’esperta di linguaggio del corpo ha messo a punto alcuni suggerimenti che possono essere d’aiuto specialmente per le donne, spesso preoccupate oltremisura del loro aspetto fisico, della pettinatura o del make up, mentre ignorano una cosa molto più importante: la postura, l’atteggiamento, i movimenti del corpo.
Trasmettere fiducia è il primo requisito essenziale. Quindi mai tenere le mani nascoste o stringerle e tormentarsele: è il messaggio di chi si sente insicuro o ha qualcosa da nascondere.
Sì alle mani in tasca ma con i pollici fuori. Un gesto che trasmette “forza tranquilla”, senza eccessi che possono spaventare. Ma attenzione, la mano in tasca non deve affondare in profondità nelle tasche: vorrebbe dire ancora una volta tentare di nasconderle o, nei casi peggiori, comunicherebbe noncuranza e mancanza di interesse. Una pietra tombale su qualsiasi appuntamento galante.
Sempre a proposito delle braccia, ci sono altri atteggiamenti molto comuni da evitare assolutamente. Per esempio le braccia incrociate, che “parlano” di un atteggiamento difensivo e chiuso che comunica distanza e può persino incutere timore. Lasciar cadere le braccia con naturalezza è l’ideale.
Alla fine, i consigli degli esperti non sono molto distanti da quello che dice il semplice buonsenso, o da quello che ci si trova a fare con naturalezza quando ci si trova a proprio agio. Ad esempio, il sorriso è sempre importante. Lo sguardo sfuggente, l’atteggiamento imbronciato, preoccupato, seccato, non producono risultati importanti quando si desidera attrarre il proprio interlocutore.
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Ma d’altra parte, chi vorrebbe attrarre una persona che non ti mette a tuo agio, che ti preoccupa, mette sulla difensiva e non ti fa sentire sorridente, sereno e ben disposto ad attrarre.
L’atteggiamento “giusto” per essere attraenti nasce anche dalla scelta delle persone giuste con cui bere un caffè “esplorativo”.
