È stato uno dei carabinieri più famosi dello schermo, tra i principali interpreti di una serie che gli italiani hanno amato moltissimi. Difficile indovinare come sia arrivato a interpretare quella parte. Una storia che ha fatto sensazione sui social.
L’indovinello dovrebbe essere di quelli facilissimi perché, ci sono delle caratteristiche dell’interprete che si possono leggere in trasparenza e che potrebbero fornire un indizio ai più avvertiti. Ma la storia è veramente singolare e quando Giuffrida l’ha rivelata su Instegram ha lasciato tutti a bocca aperta.
Giuffrida ha portato sullo schermo l’epopea moderna dei Carabinieri. Il corpo di polizia istituito nel lontano 1814 da Vittorio Emanuele I, che allora era re del solo Piemonte. Un corpo in teoria di fanteria leggera, ma che in realtà ha sempre avuto il compito di difendere la sicurezza del Sovrano prima e della Repubblica poi. Una vera e propria Guardia, che solo come compito accessorio ha avuto quello di acchiappare anche i “ladri”. Compito, peraltro, svolto benissimo, spesso in collaborazione/competizione con la Polizia di Stato.
Francesco Giuffrida, l’interprete
Giuffrida nasce a Catania nel 1981. Ha trovato velocemente la via del successo nel mondo dello spettacolo. Ha esordito nel cinema alla grande, con un film di Gianni Amelio che ha vinto l’ambita Palma d’oro al Festival di Venezia del 1998. È stato candidato al nastro d’argento nel 2000. Nello stesso anno ha recitato in un film destinato a lasciare un segno nella cinematografia italiana: i Cento Passi di Marco Tullio Giordana.
Da quel momento la sua carriera ha preso il volo sul doppio binario cinema/televisione. Film, anche stranieri, miniserie. E poi dal 2001 al 2005 è stato tra i protagonisti di una serie molto legata all’immagine giovanile che proponiamo. Sì, proprio “Carabinieri”, una delle serie Mediaset più fortunate, al cui ruolo l’immagine dell’attore è rimasta per sempre legata.
Francesco Giuffrida, un esordio alla grande
Giuffrida calca le scene sin da giovanissimo. Non solo il suo esordio nel film di Gianni Amelio avvenne a soli quindici anni, ma prima dei venti aveva già avuto un piccolo ruolo nel film di Ivory “The Golden Bowl”. Sempre nel 2000 è stato candidato al Nastro d’Argento per il film “Prime luci dell’alba” di Lucio Gaudino.
Di acqua sotto i ponti, da quei tempi ne è passata tanta e oggi Giuffrida è anche padre di Leonardo, il figlio avuto con l’imprenditrice romana Laura Uccellini.
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